Dure le parole dell’infettivologo Matteo Bassetti sul caso del tennista serbo Djokovic: “È un cattivo esempio, è Robespierre no-vax, non può giudicare se i vaccini anti-Covid siano o meno funzionanti”
La polemica si fa sempre più pesante dopo le ultime dichiarazioni del tennista serbo Novak Djokovic rilasciate alla Bbc dopo l’espulsione dall’Australia sulla possibilità di non gareggiare ai prossimi tornei internazionali di tennis per la sua ferrea decisione di non immunizzarsi e le affermazioni date dall’infettivologo Matteo Bassetti il quale ha detto durante un’intervista rilasciata per Adnkronos Salute:
“Non è chiesto ad uno sportivo di discernere se i vaccini funzionano o meno o se è giusto immunizzarsi. Penso che Djokovic sia un cattivo esempio in generale”.
Leggi anche: Djokovic, pronto a raccontare cosa è successo in Australia: Tra 7-10 giorni vi dico tutto
La decisione presa dal serbo Djokovic di non sottoporsi a vaccinazione anti-Covid ha scaturito grandi polemiche non solo nel mondo dello sport ma anche tra i dottori. L’ultima frecciatina verso il tennista proviene dall’infettivologo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’Policlinico San Martino di Genova, il quale, commentando l’intervista di Novak Djokovic in cui quest’ultimo avrebbe dichiarato di essere pronto a sacrificare la partecipazione a competizioni come Wimbledon e Open di Francia per la sua posizione no-vax, avrebbe scaturito reazioni dure:
“Djokovic dovrebbe comprendere che le posizioni che ha preso vanno contro il suo sport. Si sta mettendo contro il mondo medico, uno sportivo che gira per tornei in tutto il mondo deve essere vaccinato. Io non credo che darà fiato al popolo no-vax, ma con il suo comportamento rischia di offuscare quanto di buono ha fatto nella sua carriera. Fare il Robespierre dei no-vax gli costerà tanti fan. Non è chiesto ad un atleta di discernere se i vaccini funzionano o meno o se è giusto immunizzarsi”.
Il campione del mondo, Djokovic, ha ribadito il suo punto di vista dopo l’espulsione dall’Australia, dichiarando:
“Non sono un no-vax, ho fatto i vaccini anche da piccolo ma ho sempre sostenuto la libertà di scegliere cosa mettere nel proprio corpo. Se devo rinunciare alle competizione lo farò, questo è il prezzo che sono disposto a pagare”.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…