Omicidio vicino Roma, intorno alle 6 di questa mattina un uomo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco mentre usciva dalla propria abitazione. In corso le indagini dei Carabinieri.
Intorno alle 6 di questa mattina un uomo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco ad Acilia, comune nell’area sud di Roma. E’ successo in Via Alberto Galli, almeno 4 proiettili esplosi hanno svegliato i residenti. Immediata la segnalazione alle Forze dell’Ordine che, giunte sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Fatali le ferite al basso ventre e sul lato destro del collo.
Stando alle prime ricostruzioni la vittima, Paolo Corelli, 48 anni, senza precedenti penali, sarebbe stata raggiunta da diversi colpi di pistola mentre usciva dalla propria abitazione. In corso le indagini dei Carabinieri. L’agguato sembrerebbe non avere a che fare con la criminalità organizzata presente sul territorio, ma ancora non si conoscono dettagli sul movente del delitto.
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Omicidio vicino Roma, indagano i Carabinieri: gli aggiornamenti
I Ris stanno effettuando in questi minuti i primi rilievi sul posto. I Carabinieri hanno recuperato i bossoli lasciati in strada dopo l’agguato e stanno ascoltando le testimonianze di diversi residenti della zona. La strada è stata chiusa intorno alle 6.30 di questa mattina. Nessuna pista esclusa, i militari della compagnia di Ostia, che coordinano le indagini, stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto anche grazie alle telecamere di videosorveglianza situate nella area. Secondo quanto accertato, Corelli lavorava nel fine settimana come buttafuori all’interno di alcuni locali. Stando alle prime ricostruzioni il killer, dopo l’agguato, sarebbe fuggito a piedi, mascherina sul viso e cappuccio sulla testa per non farsi riconoscere.
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Secondo quanto riferito dai testimoni la vittima sarebbe un salumiere di 48 anni, sposato, con una figlia. Il cadavere è stato trasferito in obitorio, dove è disposizione dell’Autorità Giudiziaria per essere sottoposto ad autopsia. Gli inquirenti, coordinati dal Pm Stefano Luciani, indagano nel tentativo di ricostruire le ultime ore dell’uomo, si scava tra le conoscenze e i contatti avuti nelle giornate di sabato e domenica. Le indagini non avrebbero escluso alcuna ipotesi, nemmeno quella di un gruppo della piccola criminalità organizzata dell’Europa dell’Est presente nel quartiere.