Ennesima morte sul posto di lavoro. In circostanze ancora da chiarire, è deceduto un operaio di 43 anni nel Beneventano. Interviene il sindacato Ugl, ricordando i dati dei decessi.
È morto questa mattina a Puglianello, nel piazzale di un’impresa, per cause che sono ancora da accertare, un operaio di 43 anni. Sul fatto stanno indagando i Carabinieri. Sull’accaduto sono intervenuti con una nota congiunta Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl e Maria Rosaria Pugliese segretario regionale Ugl Campania.
La richiesta è quella che “Sia fatta piena luce su un incidente le cui cause restano ancora da chiarire. Sono 1.221 i lavoratori deceduti sul posto di lavoro nell’anno appena trascorso. Non è possibile chiudere gli occhi dinanzi alla prima emergenza nazionale: in Italia tre lavoratori al giorno non fanno ritorno a casa. Un bollettino di guerra quotidiano di fronte al quale sarebbe assurdo parlare di fatalità“.
Incidenti su lavoro, Dati decessi drammatici
La nota di Capone e Pugliese, allarga anche il discorso alla fase di ripresa: “Questa – si legge – non deve indurre ad abbassare le soglie di garanzia per i lavoratori, né a risparmiare sulla sicurezza. Per tali ragioni chiediamo al Governo di intensificare le ispezioni, rafforzando i controlli soprattutto nei settori soggetti ad un elevato rischio di infortunio“.
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La richiesta per il ministro Orlando è quella di riaprire i tavoli della contrattazione, per rafforzare i presidi di tutela. La morte di oggi dell’operaio nel Beneventano, è l’ennesima ferita per il mondo del lavoro in italia, che necessita di sicurezza e investimenti per formazione. Una strage continua a cui è doveroso porre fine.