Giallo Sara Lemlem, ombre sulla morte della quarantenne olandese di origine eritrea ritrovata morta il 9 febbraio in un edificio in costruzione. Prevista per martedì 15 febbraio l’autopsia.
Solo l’autopsia potrà chiarire i tanti dubbi sulla morte di Sara Lemlem Ahmed. Ombre scure si addensano sulla vicenda della quarantenne olandese di origine eritrea ritrovata morta il 9 febbraio in un cantiere fermo da anni, a Vigevano, in provincia di Pavia. Rimane l’interrogativo sul luogo del decesso della donna: è morta nell’edificio o è ci stata portata in un secondo momento? Martedì 15 febbraio gli esami sul cadavere potrebbero dare risposta, almeno parziale, a queste domande.
Sara è scomparsa il 4 dicembre 2021. Si era allontanata da casa senza portare con sé telefonino, soldi e documenti. Nessuna telecamera di videosorveglianza in città ha ripreso i suoi spostamenti. Chi la conosceva parla di una donna depressa, pare che volesse tornare in Olanda per cambiare vita un’altra volta.
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Giallo Sara Lemlem, il ritrovamento del cadavere
Sara viveva in Italia da circa tre anni ma non aveva trovato un lavoro stabile. Conviveva con il compagno Corrado Mannato, 49 anni: i due si erano conosciuti su un sito di incontri quando lui lavorava a Bruxelles e lei viveva in Olanda. Dopo l’allontanamento Mannato l’ha cercata per ore, a piedi, prima di denunciarne la scomparsa.
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Il corpo, in stato di decomposizione, è stato ritrovato da alcuni operai in un vano ascensore. Indossava gli stessi vestiti della sera in cui si è allontanata: giubbotto scuro, jeans e stivali. Diverse lesioni al volto, solo l’autopsia potrà accertare se sono ferite compatibili con un’aggressione. Intanto Corrado Mannato è stato ascoltato dai Carabinieri del reparto operativo di Pavia.
