In Svizzera oggi sono previsti due referendum per vietare la pubblicità del tabacco e i test su animali. Le urne si sono aperte alle 10 e molti hanno già votato. I due quesiti hanno fatto discutere e stanno alimentando il dibattito.
Al via oggi in Svizzera due referendum su temi molto divisivi nella comunità. Il primo è per decidere se proibire oppure no la pubblicità di sigarette e altri prodotti a base di tabacco e nicotina. Il secondo è per decidere se proseguire con gli esperimenti sugli animali. Le urne si sono aperte poco più di un’ora fa molti hanno già espresso il loro voto via posta.
In Svizzera, quello delle sigarette e quello dei test sugli animali vivi sono due argomenti molto dibattuti e che fanno discutere. Ma sul questione tabacco, sembra che la maggior parte della popolazione elvetica sia d’accordo sul divieto di pubblicità. Un divieto che farà molto rumore e potrebbe avere anche delle ripercussioni economiche. Soprattutto visto che alcune tra le più grandi compagnie mondiali di tabacco hanno sede proprio in Svizzera. La Philip Morris International, la British American Tobacco e anche la Japan Tobacco, si sono opposte alla proposta di referendum. Hanno sostenuto, infatti, che sia una decisione troppo radicale e sostanzialmente inutile.
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Svizzera, voto su due referendum per vietare pubblicità del tabacco e test su animali. C’è anche un terzo quesito
Secondo i sondaggi ha poche possibilità di passare, invece, il quesito sugli animali. Il no alla proposta di bandire i test sugli animali, infatti, è molto più trasversale e parte dai membri locali dei partiti fino al governo. Il timore è che il divieto possa avere pesanti conseguenze sulla ricerca medica. I rallentamenti potrebbero essere, infatti, cruciali, soprattutto in un momento in cui l’avanzamento delle tecniche scientifiche potrebbe salvare molte vite. Di fronte a virus come il Covid e ad altri, anche più pericolosi, che potrebbero arrivare.
C’è poi anche un altro quesito nel referendum di oggi in Svizzera. I cittadini dei cantoni dovranno decidere se approvare o meno un pacchetto di misure destinate al settore dell’informazione. Secondo la misura previsto da governo, 150 milioni di franchi (circa 142 milioni di euro) saranno elargiti per coprire una parte delle spese per il trasporto dei giornali e delle pubblicazioni della stampa associativa. E per un sostegno per i media online e contributi alle emittenti radiofoniche e televisive che operano a livello regionale e locale.