Sofia Goggia tenta il tutto per tutto. Dopo il forfait nel SuperG la sciatrice bergamasca cerca il recupero lampo per difendere il titolo olimpico nella discesa libera del 15 febbraio.
“Essere qui è già un miracolo. Oggi sono contentissima, diciamo che sono in costruzione“. Un sorriso che la dice lunga. Sofia Goggia ci spera e con lei l’Italia tutta. Dopo l’assenza forzata al SuperG l’atleta bergamasca tenta il clamoroso recupero in vista della discesa libera in programma il 15 febbraio.
“E’ stato un periodo duro – spiega l’azzurra – abbiamo cercato di recuperare dall’infortunio in fretta per essere qui, sto abbastanza bene anche se non sono ancora al meglio, ma questo non è un problema”, ammette al termine della prima prova cronometrata di oggi. Un 12esimo tempo non di vitale importanza, oggi contava tornare in pista, erano fondamentali le sensazioni e considerando lo stato d’animo di Sofia sembrano essere piuttosto positive.
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Goggia; “Dopo Cortina era un miracolo arrivare qua”
“Sono contentissima – dice Sofia – dopo il volo di Cortina era già un miracolo riuscire ad arrivare qua. Era la mia prima prova di discesa, non ho avuto spazio per i dubbi e sono partita molto tranquilla, ho cercato di stare in piedi, di capire il ginocchio, la pista, la neve”, spiega l’azzurra.
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Domenica e lunedì altre due prove cronometrate: Sofia potrà prendere ancora più confidenza con la pista e vedere quanto reggono i muscoli. “Mi piacerebbe avere una gamba sinistra più prestante ma non è un problema”, precisa la bergamasca. “Ci sono ancora due prove per fortuna – prosegue – e spero di poterle fare tutte, e alla fine vedremo. Sono contenta, concentrata, serena, consapevole di poter fare quello che posso fare con i mezzi che ho adesso. Sono alle Olimpiadi e nonostante le condizioni è bellissimo, sono molto soddisfatta. Le Olimpiadi sono il posto dove si realizzano i sogni dei bambini. Sono molto contenta. Diciamo che siamo in costruzione“, conclude.
