Novità importanti sulla vicenda di Luca Sacchi e sull’omicidio del giovane ucciso a Roma nel 2019: le nuove richieste di condanna per il pm.
Il pm Giulia Guccione ha parlato nell’aula bunker di Rebibbia durante il processo per l’omicidio di Luca Sacchi. Il ragazzo morì a causa di un colpo di pistola alla testa durante la notte fra il 23 e il 24 ottobre 2019 nei pressi di un pub in zona Colli Albani. “I soldi che Valerio Del Grosso e Paolo Pirino cercavano nello zaino erano in realtà nell’auto di Anastasia. Ritengo che dopo l’incontro in cui Princi ha mostrato i soldi nello zaino lei sia ripassata dall’auto e lì abbia lasciato il denaro“, ha commentato Guccione durante la requisitoria.
Sotto processo c’è Del Grosso, indicato come l’esecutore materiale dell’omicidio, insieme a Pirino, l’altro giovane che lo stava accompagnando. Indagini anche su Marcello De Propris che sarebbe accusato di aver fornito la pistola utilizzata per l’omicidio, insieme al padre Armando.
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Risulta invece parte lesa l’ex fidanzata di Luca, Anastasiya Kylemnyk, poiché ritenuta vittima del furto dello zainetto con 70mila euro, portati appositamente per l’acquisto presumibilmente di 15 chilogrammi di marijuana.
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Secondo il pubblico ministero Giulia Guccione, questo caso “ha suscitato un clamore strumentalizzato anche dalle forze politiche. In questo processo c’è chi ha da subito mistificato i fatti. Sono stati creati veri e propri depistaggi, cercando di far passare tutto come una rapina andata male“, ha commentato il pm Guccione durante il processo.
Nel frattempo la Procura di Roma ha chiesto di condannare Anastasiya Kylemnyk a 4 anni e mezzo con l’accusa di tentato acquisto di droga. La richiesta è giunta proprio durante il processo per il delitto di Luca Sacchi avvenuto nel 2019. Chiesto invece l’ergastolo per l’esecutore materiale Valerio Del Grosso, 30 anni invece per Paolo Pirino e Marcello De Propris. Quest’ultimo è colui il quale consegnò l’arma per sparare, chiesta l’assoluzione invece per Armando De Propris.
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