La morte di Luc Montagnier non è più un gialllo. La notizia del decesso dell’89enne Premio Nobel è stata rilanciata dal quotidiano transalpino France Soir, adesso arriva la conferma da parte del prof. Didier Raoult, infine l’ufficialità anche della politica transalpina.
C’erano state ombre intorno alla notizia della morte di Luc Montagnier. Nella giornata di ieri la testata transalpina France Soir aveva annunciato tramite i suoi profili social la scomparsa dell’89enne Premio Nobel per la medicina. Un tweet, poi dodici ore di silenzio. Nessuna conferma ufficiale, nessuna smentita da parte del virologo o del suo team di ricerca.
Tutto è iniziato con un post: “Luc Montagnier ci ha appena lasciato, Rip. E’ morto serenamente l’8 febbraio 2022 alla presenza dei suoi figli. 18 agosto 1932 – 8 febbraio 2022. Pace all’anima di questo grande uomo”, ha twittato ieri mattina France Soir. Ma nessuno ha ripreso la notizia, dalla famiglia nessun commento. Oggi però le ombre sono sparite. Prima la notizia è stata confermata anche dal quotidiano Liberacion che ha parlato di un presunto certificato di morte presentato presso l’ente comunale.
Le professeur Luc Montagnier, prix Nobel de médecine 2008, s’est éteint paisiblement le 8 février 2022 en présence de ses enfants.
18 août 1932 – 8 février 2022Paix à l’âme de ce grand homme pic.twitter.com/lNMhvg5FSB
— FranceSoir (@france_soir) February 9, 2022
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Luc Montagnier, a Milano l’ultima apparizione pubblica
Poi è giunto un messaggio di Didier Raoult, direttore e infettivologo dell’ospedale di Marsiglia, che ha invece parlato della scomparsa di Montagnier. “Perdiamo un uomo la cui originalità, indipendenza e scoperte sull’RNA hanno permesso la creazione del laboratorio che ha isolato e identificato il virus dell’AIDS“, ha scritto Raoult su Twitter.
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“Questo gli valse la fama, il premio Nobel e l’incredibile ostilità dei suoi colleghi. L’attenzione prestata alle sue ultime ipotesi era sproporzionata“, ha commentato Raoult. Altri organi d’informazione francesi hanno parlato del decesso, infine l’annuncio della politica francese, è tutto vero: Luc Montaigner si è spento.
Luc Montagnier est décédé.
On perd un homme dont l’originalité, l’indépendance et les découvertes sur l’ARN ont permis la création du laboratoire qui a isolé et identifié le virus du SIDA. (1/2)— Didier Raoult (@raoult_didier) February 10, 2022
Luc Montaigner, dall’arrivo a Milano alle teorie No Vax
L’ultima apparizione pubblica del Premio Nobel risale allo scorso 15 gennaio, in una manifestazione No vax e No Green Pass organizzata a Milano da Gianluigi Paragone. Il leader di Italexit ha commentato la notizia intervenendo in diretta sulla sua pagina Facebook: “Da diversi giorni anche noi non riusciamo più a metterci in contatto con lui e con il suoi entourage. Perdonatemi se non riesco a dire molto e a esprimere quello che sento. Il nostro progetto nato dopo l’incontro a Milano prevedeva di mettere in piedi un coordinamento di cui Montagnier sarebbe stato il presidente“, ha spiegato il Senatore.
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Volto iconico degli ambienti No vax, Montagnier durante la manifestazione di Milano aveva affermato che i vaccini anti Covid “non proteggono ma favoriscono le infezioni”, che “la proteina utilizzata è tossica” e che “i non vaccinati salveranno l’umanità”.