Sofia Goggia tenta il clamoroso recupero. L’azzurra si è infortunata al ginocchio sinistro durante il SuperG di Cortina dello scorso 23 gennaio ma ai Giochi di Pechino vuole esserci. Le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno.
L’Italia fa il tifo, lei spera ma il ginocchio ancora non è a posto. Sofia Goggia morde il freno e tenta un clamoroso recupero per gareggiare ai Giochi di Pechino. Ha rimesso gli sci dopo 16 giorni dall’infortunio al ginocchio sinistro di Cortina. Un brutto incidente che ha coinvolto i legamenti, ma la motivazione è enorme, giorni cruciali in cui tentare il tutto per tutto per essere al cancelletto della discesa libera.
“Ho pianto tutta la mattina. Il carico emotivo è enorme, allucinante. Meno male che almeno un oro ce l’ho a casa. Pensa se non avessi nemmeno quello”, racconta sconsolata Sofia in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
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Sofia Goggia: “Proviamo giorno per giorno, non garantisco niente”
Le condizioni sono quelle che sono, la voglia di sorridere è poca. La fiducia esternata negli ultimi giorni sui social lascia il passo ad una più pragmatica consapevolezza: “Star bene è ancora un miraggio. Però sto, con un po’ di dolori. Proviamo giorno per giorno, poi vediamo. Non garantisco niente”, spiega Sofia.
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Dolore mentre scia non ne sente, ma deve rinforzare ancora la gamba perché dopo quattro giorni era praticamente sparita: “Adesso l’ho gonfiata un po’ – prosegue – ma è chiaro che avendo ciò che ho avuto, tra testa del perone, legamenti un po’ strappati… Quella è una zona in cui passano parecchi tessuti, e parte della catena quando la attivi passa da lì. Vediamo, non mi aspetto nulla. Vedo di giorno in giorno come va“, dichiara. “Più scio, meglio va e meglio mi sento – aggiunge – manca ancora una settimana, immagino sarà una bella tirata“, conclude.