Papa Francesco promuove il “farmaco sospeso”: l’iniziativa può giovare alla comunità non solo nella Capitale. Cos’è e come funziona.
“L’umorismo è la miglior medicina”, l’ha detto Papa Francesco da Fabio Fazio in quella che è l’intervista più importante dell’anno. Non fosse altro per l’esclusività di contenuti: non era mai accaduto, forse prima del Duemila a Vespa, che un Papa parlasse in televisione all’interno di un programma della tv pubblica. Nel caso di “Porta a Porta”, Wojtyla stette al telefono con il conduttore per qualche minuto. Tutt’altra storia nel caso di Fazio, dove Francesco I si è raccontato parlando di tutto fra precisazioni importanti e curiosità.
Parole ricorrenti “farmaco”, “cura”, dell’anima e della salute: due aspetti molto importanti per il Sommo Pontefice che si batte – a suo modo – per una Sanità pubblica e condivisa. Oltre alla cura dell’anima, quindi, c’è bisogno di assistenza ai più deboli: coloro che non possono permettersi farmaci o trattamenti adeguati.
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Papa Francesco, il “farmaco sospeso”: come funziona l’iniziativa promossa dal Pontefice
Per questo il Pontefice, in occasione della 22a giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico promuove il “farmaco sospeso”. La dicitura rimanda a una vecchia – e ancora in uso – iniziativa campana dove chi prende il caffè al bar ne lascia uno “sospeso”: disponibile per chiunque volesse e non può permetterselo. Un gesto di solidarietà a prescindere dal credo e dagli atteggiamenti, solo per la voglia di fare del bene.
Da oggi al 14 febbraio, in occasione della 22ª Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico, si può andare in farmacia e donare un farmaco per chi è povero. I medicinali aiuteranno 1.800 realtà assistenziali e caritative che offrono cure agli indigenti. #GRF22
— Papa Francesco (@Pontifex_it) February 8, 2022
L’idea viene riproposta, come vera e propria iniziativa solidale, anche per i farmaci. Proprio per evitare che ci sia qualcuno che resti senza. Sono ovviamente palliativi di prima necessità, ma comunque un primo passo verso l’inclusione. Secondo quelli che sono i dettami di Papa Francesco, che dice: “Un uomo può guardare dall’alto in basso qualcun altro solo mentre lo aiuta a rialzarsi”. Questa condivisione di medicinali come punto di partenza verso una società migliore.