Rassoul Bissoultanov parla per la prima volta di quanto accaduto al 21enne Niccolò Ciatti: l’uomo è accusato di omicidio.
L’imputato per il delitto di Niccolò Ciatti, ragazzo morto nel 2017 a Lloret de Mar, ha rilasciato un’intervista esclusiva a La Nazione per parlare di quanto accaduto al giovane italiano. Il protagonista è Rassoul Bissoultanov, attualmente indagato per l’omicidio del 21enne.
“Non sono un assassino, la morte del ragazzo è stata un incidente, non pensavo che fosse morto. Io non ho paura della giustizia, però chiedo di essere giudicato in Spagna, perché non ho fiducia nella giustizia italiana. In Italia mi hanno trattato male, pretendevano di farmi firmare documenti senza avvocato e senza l’interprete“, ha dichiarato l’uomo che ha trascorso un periodo di detenzione a Roma.
LEGGI ANCHE >> Reddito di cittadinanza, scoperta truffa milionaria. Indagate 960 persone
Omicidio Niccolò Ciatti, gli altri dettagli
Niccolò Citati si trovava in vacanza con alcuni amici, poi la tragedia durante una serata in compagnia in una discoteca a Lloret de Mar. L’uomo accusato dell’omicidio è intanto comparso di recente a Girona, dando così inizio al processo in Spagna: il prossimo 3 giugno c’è attesa per la lettura della sentenza. L’accusa avrebbe chiesto 24 anni, il massimo della pena per la giustizia iberica.
LEGGI ANCHE >> Oltre 250 battiti al minuto, intervento cardiaco da record a Milano: salvato un neonato
Nel frattempo i processi a carico di Bissoultanov sarebbero due. Il primo è iniziato lo scorso 24 gennaio a Roma, successivamente interrotto per la cosiddetta “eccezione sulla competenza“, l’altro è invece in corso in Spagna. Fra i Paesi non sarebbe stato raggiunto alcun accordo, da qui la decisione di procedere con entrambi. Secondo la difesa della famiglia della vittima, il processo dovrebbe svolgersi presso la Corte di Assise di Roma, la difesa avrebbe invece riconosciuto come tale soltanto la giustizia di Girona.