“Lega e Forza Italia hanno privilegiato l’alleanza con Pd e M5S. Questo non ha funzionato nel centrodestra per le elezioni al Quirinale”. Le parole di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, a “La Stampa”, durante un’intervista rilasciata al direttore Massimo Giannini.
Durante l’intervista rilasciata al direttore Massimo Giannini de La Stampa per il programma “30 Minuti al Massimo”, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ha spiegato perché, secondo lei alla fine ci sono partiti di centrodestra che tra alleanza e l’alleanza di governo con Pd e Cinque Stelle scelgono quest’ultima.
Meloni ha sottolineato come la coalizione ha enormi difficoltà e come sul piano parlamentare questa ha dimostrato tutta la sua enorme inconsistenza. Ma ciò che conta – spiega la leader di Fratelli d’Italia – è che le idee e i principi sono, ancora oggi, in maggioranza tra gli italiani, quindi bisogna fare chiarezza al più presto.
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Giorgia Meloni: “La frattura nella coalizione del Centrodestra non dipende da me”
Giorgia Meloni ha sottolineato come la frattura creata nella coalizione e l’eventuale ricomposizione non dipenderebbero da lei:
“Io credo che persone che si sentono rappresentate da noi chiedano rispetto e di essere rappresentate con orgoglio e determinazione, senza rincorrere la sinistra che è naturalmente la nostra avversaria, abbiamo visioni del mondo sono antitetiche”.
Con Matteo Salvini – continua Giorgia Meloni – il rapporto è complesso ma chiariremo sicuramente. Quello che turba la leader di FdI è, invece, il rapporto con l’ex candidato al Colle ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi con il quale, spiega infine Meloni:
“Berlusconi è stato un presidente del Consiglio e un leader eccezionale e lui dovrebbe essere contento di questo. Io ho fatto il ministro del governo Berlusconi indicata dal Alleanza Nazionale, da quanto ho fondato Fratelli d’Italia, Berlusconi ha fatto campagna per non far votare i piccoli partiti.”
