Arianna Fontana da urlo nei 500 metri dello short track. E’ la prima medaglia d’oro della spedizione azzurra alle Olimpiadi di Pechino. Decimo podio olimpico in carriera per la campionessa valtellinese.
L’ennesimo record di una carriera pazzesca. Il primo oro azzurro alle Olimpiadi di Pechino porta la firma di Arianna Fontana. La 31enne valtellinese si è imposta nei 500 metri dello short track, conquistando il decimo podio olimpico in carriera e eguagliando l’ex fondista Stefania Belmondo. Sono loro le donne più vincenti di sempre dello sport italiano.
L’atleta azzurra ha preceduto l’olandese Suzanne Schulting e la canadese Kim Boutin, confermando quindi il titolo olimpico conquistato quattro anni fa in Corea. Una finale tesissima, portata a casa con nervi d’acciaio e la classica sicurezza dei fuoriclasse. Al traguardo la tensione si scioglie in un pianto liberatorio: “Non ho molte parole in questo momento, è stata una finale che non so come definire. Avevo visto che l’olandese voleva partire davanti e l’ho lasciata andare. Poi ho attaccato e ho tagliato il traguardo davanti, ho urlato, è stato uno sfogo per il mio allenatore e la mia famiglia. Questa medaglia è per tutti quelli che mi hanno sostenuto. Un oro frutto di tanto lavoro, sudore e tante lacrime. Lo volevo, essere qui di nuovo dopo quattro anni molto difficili. Ci ho sempre creduto“, le sue prime parole.
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Una vittoria celebrata con straordinario entusiasmo anche dal Presidente del Coni Giovanni Malagò: “Arianna sei nella storia! Mi hai commosso. Che sofferenza! Ho vissuto questa finale totalmente in apnea, nella mia stanza, non potendo ancora essere lì, al tuo fianco, a palpitare e gioire con te. Con questa decima medaglia hai raggiunto Stefania Belmondo al top delle atlete azzurre più medagliate nella storia dello sport italiano. E sai bene che non è ancora finita. Ti ringrazio per quello che hai fatto e per quello che farai. Il Coni sarà sempre al tuo fianco. Complimenti ad Anthony e alla Federazione per quanto hanno fatto in questi quattro anni di duro lavoro. Arianna, sei la più grande di tutti i tempi e possiamo dire che oggi ti meriti 10 e lode!“, conclude Malagò.
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Arianna tornerà in pista l’11 febbraio per i 1000 metri, il 13 guiderà la staffetta femminile e il 16 concluderà la sua Olimpiade nei 1500 metri. Al termine della gara nel Capital Indoor Stadium di Pechino viene sparata a tutto volume “I will survive” di Gloria Gaynor e il pensiero corre fulmineo ai prossimi giochi olimpici di Milano-Cortina 2026. Perché ai trionfi non ci si abitua mai.
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