Dusan Vlahovic alla Juve è già mania: il serbo, all’esordio in bianconero contro il Verona, imita Cristiano Ronaldo.
Chiamatela appartenenza o voglia di mettersi in mostra, ma è bastata una partita con la Juventus a Dusan Vlahovic per capire l’antifona: la sosta è servita per ambientarsi, la sfida con il Verona per dimostrare quanto la Vecchia Signora aveva bisogno di questo ragazzo e viceversa.
I bianconeri sono, da sempre, schiavi di un gioco basato sul centravanti forte. Quello in grado di far reparto da solo: Vlahovic riesce ad essere entrambe le cose, forte fisicamente ed educato con i piedi. Lo schema – da ieri, una Domenica qualunque per gli altri, la svolta per i bianconeri – è (quasi) sempre lo stesso: palla a Vlahovic, come a metterla in banca. Poi segna anche Zakaria, quello che la Serie A era destinato a viverla già da tempo, ma se la vivi da protagonista è anche meglio.
Dusan Vlahovic come Cristiano Ronaldo: la scelta del serbo fa impazzire i tifosi
Vlahovic sa benissimo di non essere arrivato in sordina e, come gli altri nuovi volti, si adegua immediatamente: vittoria, dediche post partita, ma soprattutto il cambio di faccia. L’aspetto più consapevole e leggermente arcigno a dimostrare la voglia di rivalsa. Alla Fiorentina stava bene, alla Juve vuole lasciare un segno: Cristiano Ronaldo non ha segnato all’esordio in bianconero, lui sì.
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È già qualcosa. Abbastanza per meritarsi (anche) una metamorfosi social: la sua bio non recita più “Dusan Vlahovic”, ma “DV7”. A ricordare il passato ma con lo sguardo “dritto e attento nel futuro”: c’è un nuovo idolo con cui fare i conti. CR7 è il passato, Dusan Vlahovic avvisa – a modo suo – che è la sorpresa in serbo per gli juventini.