Milano, perquisito l’appartamento di un pregiudicato di 61 anni. L’uomo è indagato per il tentato incendio dell’hub vaccinale di Via Pitteri dello scorso 17 gennaio.
Lo scorso 17 gennaio tentò di incendiare l’hub vaccinale di Via Pitteri. Ieri mattina la Polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili, ha eseguito un decreto di perquisizione domiciliare a carico di un cittadino milanese, 61 anni, pregiudicato.
Decisive le immagini riprese dalla telecamere di videosorveglianza situate nella zona. Intorno a mezzanotte una persona in scooter giungeva sul posto e dopo aver imbrattato le mura perimetrali dell’hub vaccinale con olio esausto, aggiungeva benzina tentando di appiccare un incendio. Desisteva a seguito del sopraggiungere di altre due persone.
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Milano, tentato incendio ad hub vaccinale: la ricostruzione dei fatti
Attraverso le indagini, supportate dalla Polizia Scientifica, è stato possibile risalire alla targa del motociclo e al particolare giubbotto indossato dal 61enne la notte del tentato incendio, poi rinvenuto nell’appartamento dello stesso durante la perquisizione. Successivamente, grazie ad accurata analisi delle varie immagini acquisite dalle telecamere comunali e private, è stato possibile tracciare il percorso del motociclista. Dal momento in cui si è allontanato dal centro vaccinale fino al termine del tragitto, nella via dove l’uomo risiede.
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Successive indagini della Digos hanno permesso di accertare che l’intestatario del motociclo fosse la stessa persona ripresa in Via Pitteri la notte del 17 gennaio. L’uomo è stato rintracciato presso un’officina di riparazione automezzi. Lì utilizzava l’olio esausto e alcune taniche rinvenute all’hub vaccinale.
