Torino, muore travolto da un treno: un 15enne in fuga dall’Afghanistan

Torino, è stato identificato il ragazzo investito da un treno e trovato morto la mattina dello scorso 26 gennaio. Si tratta di un quindicenne partito mesi fa dall’Afghanistan: era diretto in Francia.

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Torino, muore travolto da un treno: un 15enne in fuga dall’Afghanistan

Inizialmente si era ipotizzato potesse trattarsi di un uomo africano, poi la svolta grazie alle impronte digitali. Si chiamava Ullah Rezwan Sheyzad il ragazzino di appena quindici anni trovato morto poco distante dai binari della ferrovia Torino-Modane a Salbertrand la mattina di mercoledì 26 gennaio 2022.

Il giovane è stato identificato dalla Polizia Ferroviaria che ha confermato trattarsi di un migrante che stava seguendo il tracciato della linea con l’obiettivo di raggiungere Parigi. Ad attenderlo nella capitale francese c’erano alcuni connazionali che gli avevano promesso di trovargli una sistemazione.

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Torino, quindicenne afghano travolto da un treno: il sogno spezzato di un futuro in Europa

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Torino, quindicenne afghano travolto da un treno: il sogno spezzato di un futuro in Europa

Ullah Rezwan Sheyzad aveva deciso di fuggire dall’Afghanistan poco prima del ritorno dei talebani al potere. Sognava l’Europa. Un viaggio di di quasi seimila kilometri. Afghanistan, Pakistan, Iraq, Turchia, Bulgaria, Serbia, Croazia, Slovenia, fino ad arrivare in Italia. Il 3 novembre viene intercettato dalla Polizia di Udine e identificato. E’ senza documenti, viene affidato prima alla struttura Aedis di Udine e poi alla comunità di Cercivento.

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Aveva un compito, diceva: arrivare a Parigi per costruire il futuro della sua famiglia. Il dolore nelle parole a La Stampa di uno dei responsabili della comunità che lo ha ospitato: “Abbiamo cercato in tutti i modi di dissuaderlo, facendogli capire che avrebbe fatto meglio a restare qui. Gli abbiamo spiegato che i sentieri della Valle di Susa sono impervi e pericolosi. Soprattutto in questi mesi. Ma non ha voluto sentire ragioni. Era un ragazzino, eppure sentiva di avere in mano il futuro della sua intera famiglia, conclude.

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