Anders Breivik è il terrorista che nel 2011 uccise nella strage di Utoya e Oslo 77 persone. La Corte di Giustizia della Norvegia ha preso una decisione importante per il neonazista.
Breivik è il terrorista che nel 2011 compì la strage. Intanto la Corte di Giustizia della Norvegia ha dato il proprio responso in merito alla richiesta dell’uomo. L’autore della strage fra Oslo e Utoya trova da 10 anni in carcere con altri 11 da scontare: non lascerà il luogo di detenzione. Lo scorso mese di gennaio aveva chiesto ai giudici l’uscita in libertà vigilata facendo il saluto nazista in aula.
L’uomo si è dichiarato responsabile di quanto accaduto, parlando del “più grande difensore della cultura conservatrice in Europa dal 1950“. La decisione è stata motivata dalla giustizia norvegese che ha parlato di “un rischio evidente che torni ad avere comportamenti simili come quello del 22 luglio 2011“. Proprio per questo i giudici hanno respinto la richiesta di libertà vigilata formulata da Anders Breivik.
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Strate di Utoya, respinta la richiesta di Breivik
Breivik è stato condannato nel 2012 a 21 anni di reclusione, ma con una clausola secondo la quale in caso di pericolo per la società lo stesso attentatore potrebbe rimanere in carcere a vita. “L’accusato sembra disturbato e con un mondo di pensieri difficile da penetrare. Non mostra alcun rimorso. Non si può stabilire che non sarebbe violento una volta uscito fuori“, si legge nelle motivazioni.
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All’interno della clausola vi sarebbe anche la possibilità dopo 10 anni la libertà vigilata, cosa che lo stesso Anders Breivik ha fatto dopo la condanna nel 2012. Il terrorista è stato invece giudicato dalla giustizia norvegese come elemento pericoloso, di fatto non accettando quanto richiesto.