Morti su lavoro, i dati dell’Inail: situazione tragica

Morti sul lavoro, 1.221 denunce presentate all’Inail lo scorso anno. Lo comunica lo stesso Istituto precisando che i dati sono ancora fortemente influenzati dall’emergenza Covid.

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Morti su lavoro, i dati dell’Inail: situazione tragica

Sono 1.221 le morti sul lavoro denunciate all’Inail nel 2021, 49 in meno rispetto alle 1.270 dichiarate nel 2020 (-3,9%). A comunicarlo è lo stesso Istituto che precisa, però, che il confronto tra gli open data mensili relativi ai due anni in questione va operato con la massima cautela. Cifre che andranno analizzate più nel dettaglio in futuro in quanto influenzate dalla provvisorietà conseguente alla pandemia Covid.

Nello specifico, nei numeri non sarebbero state conteggiate tempestivamente alcune ‘tardive’ denunce mortali da contagio. Inoltre, sottolinea l’Inail, le morti da Covid avvengono dopo un periodo più o meno lungo dalla data dell’infezione. Per un’analisi più accurata sarà quindi necessario attendere la Relazione di metà anno, con l’aggiornamento al 20 aprile 2022.

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Morti sul lavoro, 17 incidenti plurimi nel 2021

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Morti sul lavoro, 17 incidenti plurimi nel 2021

Sono 17 gli incidenti plurimi segnalati all’Inail alla data del 31 dicembre 2021, per un totale di 40 decessi (23 di questi stradali). Nel 2020 erano invece stati 13 gli incidenti plurimi registrati, con 27 decessi (circa la metà quelli stradali). Più in generale le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e dicembre 2021 sono state 555.236 (+0,2% rispetto allo stesso periodo del 2020), in aumento anche le patologie di origine professionale, 55.288 (+22,8%).

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I dati registrati, al 31 dicembre di ciascun anno, mostrano un incremento a livello nazionale degli infortuni in itinere, avvenuti nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro (+29,2%). Si rileva una diminuzione del 32% nel primo bimestre del 2021 dovuta al sostanziale ricorso allo strumento dello smart working nel periodo in esame.

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