Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha fatto il punto sulla questione della crisi in Ucraina: l’annuncio apre nuove tensioni.
Joe Biden ha dichiarato durante un incontro con i giornalisti di voler inviare personale militare e mezzi per evitare di peggiorare la situazione ai confini dell’Ucraina. Gli Stati Uniti dovrebbero quindi inviare truppe in Europa dell’est, precisamente nei Paesi della Nato. Fonti americane avrebbero dichiarato che la telefonata fra il leader ucraino Volodymyr Zelensky e Biden, avvenuta lo scorso giovedì 27 gennaio, non sarebbe andata bene.
In quella circostanza la Casa Bianca si sarebbe limitata a ribadire la compattezza del fronte occidentale, nel pieno rispetto della sicurezza nazionale. Zelensky avrebbe ritenuto inadeguate le scelte statunitense, in primis il ritiro del personale non essenziale dall’ambasciata di Kiev.
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Crisi in Ucraina, Biden avverte Zelensky
Lo stesso Biden ha parlato con il collega Zelensky dichiarando che la possibilità concreta che i russi invadano l’Ucraina potrebbe avvenire verosimilmente nel prossimo mese di febbraio. La telefonata fra i due si sarebbe concentrata prevalentemente sulle tensioni con la Russia guidata da Vladimir Putin, così come riportato dalla portavoce del Consiglio per la sicurezza Emily Horne.
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Intanto Emmanuel Macron, presidente della Repubblica in Francia, ha deciso di smorzare i toni e ha contattato Biden per stemperare la tensione. I due leader hanno parlato della delicata questione in Ucraina, subito dopo altra telefonata fra il politico francese e Zelensky. Fonti diplomatiche hanno parlato di un possibile nuovo contatto anche con Boris Johnson, ma la tensione resta veramente alta. L’ipotesi invasione preoccupa diversi Paesi che starebbero provando a smorzare i toni.