A nulla serve la quinta votazione per decretare il nuovo presidente al Quirinale. In testa c’è il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che, però, supera di poco i 380 voti.
Durante la quinta chiama la più votata è Maria Elisabetta Alberti Casellati con 382 voti, ma non è un numero sufficiente per raggiungere la maggioranza assoluta attualmente fissata a 505. In Aula non si sono presentati Pd, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali che hanno preferito non partecipare alla quinta votazione.
Per quanto riguarda il centrodestra sarebbero circa una settantina i franchi tiratori che avrebbero suddiviso i voti fra vari candidati tra cui Sergio Mattarella. Nel frattempo fonti della Lega hanno dichiarato che i 208 voti sono andati interamente alla candidata principale del centrodestra.
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Maria Elisabetta Alberti Casellati ha conquistato 382 voti, a seguire Sergio Mattarella (46), Nino Di Matteo (38), Silvio Berlusconi (8), Marta Cartabia (7), Antonio Tajani (7), Pier Ferdinando Casini (6). Sono sedici invece gli “altri voti”, 406 gli astenuti e 11 le schede bianche. Si tratta di numeri che sono ben al di sotto rispetto alle previsioni del centrodestra: si sarebbe parlato infatti di circa 450 voti attesi, 382 quelli effettivi. In fase di trattativa spunta improvvisamente ancora una volta Berlusconi, segno che il vertice notturno della coalizione non sia andato così bene.
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Intanto sarebbe in corso una riunione del centrodestra per valutare possibili alternative e quindi figure da proporre per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Si registrano tensioni fra le coalizioni, ma non è detto che non si possa aprire un nuovo dialogo. Il tempo stringe e non è da escludere che durante la prossima votazione non si raggiunga ancora una volta la maggioranza assoluta (505). Per quanto concerne il centrosinistra si è scelto invece di non votare per la quinta chiama. La scelta di Salvini e degli alleati non è servita per raggiungere quanto sperato dall’intera coalizione.
Da segnalare un voto per l’ex pilota Mario Andretti, uno per Adriano Galliani, attuale dirigente sportivo del Monza, e un altro per l’attivista No Tav Emiliano Scalzo. Il presidente della Camera Roberto Fico ha intanto sospeso la seduta e annunciato la sesta votazione a stretto giro: si torna a votare sempre venerdì 28 gennaio 2022 alle ore 17.
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