La quarta votazione per eleggere la figura più importante del Quirinale si terrà a breve: le strategie politiche del centrosinistra e le perplessità del centrodestra. Quali sono i nuovi nomi proposti e le novità che non piacciono al segretario del Pd.
Le strategie politiche per l’elezione al Quirinale non sarebbero attualmente definite e anche nella quarta votazione è alta la possibilità di non raggiungere i numeri necessari per il nuovo presidente della Repubblica. Cambiano i numeri nella quarta chiama che partirà giovedì 27 gennaio 2022 alle ore 11: si passa dai 673 alla maggioranza assoluta con 505 voti.
LEGGI ANCHE >> Quirinale, terzo scrutinio: Mattarella e Crosetto i più votati. Nomination per Bartoletti e Baglioni
Intanto attualmente il centrosinistra spera di trovare un punto di convergenza con una nuova figura come quella di Pier Ferdinando Casini. Si tratta di una scelta non così semplice, nonostante sia stato proposto l’ex presidente della Camera. Nel frattempo Matteo Salvini non avrebbe sciolto in questo caso le riserve, ma non è detto che si possa convergere su questo nome, anzi.
Quirinale, quarta votazione fra proposte e diktat politici
Nel frattempo il Pd non vorrebbe convergere su Elisabetta Belloni che è l’attuale direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Il suo nome piacerebbe e non poco invece al capo politico del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Intanto cresce anche la candidatura di Mario Draghi, ma nella quarta votazione le schede bianche dovrebbero essere ancora maggioranza.
LEGGI ANCHE >> Quirinale, Salvini cambia strategia: il nuovo nome a sorpresa
Matteo Salvini ha inoltre smentito l’incontro con Sabino Cassese, così come riportato da Il Foglio, indicato da molti come possibile nuovo nome del centrodestra. “Non so nemmeno dove abita“, ha dichiarato il leader della Lega agli organi d’informazione.