L’imprenditore Paolo Papagni è stato arrestato con il killer Roberto De Santis dopo avere tentato una estorsione da mezzo milione di euro. La vittima ha denunciato tutto.
Il noto impresario di Ostia Mauro Papagni, con il killer Roberto De Santis sono stati arrestati oggi dai carabinieri romani per tentata estorsione nei confronti di un imprenditore. La vittima ha denunciato l’accaduto.
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Cinquecentomila euro era la cifra richiesta dai due alla vittima per rendere “più facili” gli affari intorno a una concessione relativa alla costruzione di una serie di case a Ostia. Questa, però, si è rivolta subito ai carabinieri.
Uno dei due arrestati è Roberto De Santis, condannato in via definitiva per avere sparato al boss Vito Triassi nel 2007 a Casalpalocco. Più noto il nome di Paolo Papagni, imprenditore balneare, anche lui coinvolto nella operazione di estorsione.
Ostia, le accuse contro Paolo Papagni
I due arrestati sono accusati oltre che di corruzione, di avere utilizzato il metodo mafioso. Dalle documentazioni legate alle indagini si legge che queste hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di una tentata estorsione, con le modalità tipiche delle organizzazioni criminale mafiose, nei confronti di un imprenditore, impegnato in un progetto per la realizzazione di un complesso residenziale sul territorio lidense”.
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In un certo senso sono stati gli stessi arrestati ad accusarsi. Per intimidire l’imprenditore a pagare, De Santis si è vantato di essere l’autore della gambizzazione ai danni di Triassi. Anche Papagni era un nome già noto ai carabinieri, visto che era stato condannato in via definitiva a quattro mesi per tentata violenza privata ai danni della giornalista Federica Angeli.