Vlahovic alla Juventus, l’affare sembra essere sbloccato con l’opportunità di remunerare la Fiorentina: quando si può chiudere.
La decisione era inevitabile, si sapeva da mesi, ma si è sbloccato tutto in una notte. Sembra l’incipit di un romanzo di Umberto Eco, ma stavolta non c’è il lieto fine. O meglio, dipende dai punti di vista: i tifosi ancora devono esprimersi totalmente, il sentore di aver perso qualcosa resta comunque forte. Vlahovic è destinato alla Juve, l’ultima conferma ieri in tarda serata.
Quando Pradè – DS viola – si è arreso all’evidenza. Non appena ha capito che la Juventus avrebbe comunque insistito per mettere le mani su quello che era e continua ad essere un obiettivo dichiarato, ha preferito trattare piuttosto che perderlo a zero. Poteva anche aspettare il Giglio, con il rischio di appassire, invece 67 milioni più bonus sembrano essere il miglior placebo possibile per metabolizzare questo dolore. C’è Piatek, ma quello che faceva Vlahovic difficilmente sarà rimpiazzabile.
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Vlahovic alla Juventus, la sorpresa in serbo di Agnelli
Resta ugualmente un bel gruzzoletto da reinvestire, a questo punto l’unica domanda è quando: si può chiudere fra Giovedì e Venerdì. I bene informati dicono che il serbo potrebbe essere a Torino per le visite mediche già nel fine settimana. Questo in particolare è l’aspetto che avrebbe fatto maggiormente infuriare i tifosi viola che, dopo aver visto andar via Chiesa, vivono un altro trauma con Vlahovic.
Buonanotte #Vlahovic pic.twitter.com/zcjLl6KEc9
— Dario Baldi (@BaldiDario) January 24, 2022
“Stiamo diventando la succursale della Juventus”, scrive qualcuno. Altri ci vanno giù più pesante. Alcuni striscioni contro Vlahovic al centro d’allenamento della squadra rendono bene l’idea e il momento che una piazza ferita nell’orgoglio sta vivendo.
Le logiche del calciomercato non perdonano, sembra essere l’unico denominatore comune fra passato e presente. Quando gli affari di un certo peso non si dovevano fare, invece basta un’apertura per sconvolgere ogni prospettiva. Vlahovic doveva arrivare in estate. Sarà a Torino già a Febbraio, il mese degli innamorati. Forse il Giglio è sfiorito, proprio come una storia d’amore che poteva finire in maniera diversa ma ne comincia un’altra altrettanto importante.