Il Ministero della Salute ha pubblicato il consueto bollettino con i dati Covid in Italia oggi 25 gennaio 2022. Le novità su contagi, decessi, tasso di positività, ricoveri o dimissioni da ospedale e terapie intensive, decessi e andamento della pandemia. Tutti gli aggiornamenti.
La variante Omicron è sempre più presente in Italia. Come già dichiarato dal generale Francesco Paolo Figliuolo si sarebbe arrivati al cosiddetto plateau per la nuova variante sudafricana del Covid-19 (80% di casi accertati nel Paese). Nel frattempo il Ministero della Salute ha aggiornato come di consueto il bollettino con 186.740 nuovi casi registrati e 468 morti: nella giornata di lunedì 24 gennaio erano stati individuati 77.696 i nuovi positivi al Covid e 352 le vittime. Il tasso di positività è di 13% (ieri 15%), il dato dei ricoveri nei reparti ordinari fa registrare un aumento (+65 rispetto al giorno precedente) arrivando a un totale di 20.027, stessa cosa per le terapie intensive (+9) che toccano quota 1.694. I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono 1.397.245. Da segnalare invece un record di 231.500 persone guarite.
Nel frattempo le Regioni hanno chiesto al governo centrale di rivedere il sistema dei colori, possibilmente superandolo, semplificando inoltre le regole per la scuola. “Guardare al futuro e procedere rapidamente verso una normalizzazione della situazione che consenta una ripresa più ordinata e il rilancio del nostro Paese“, ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. La richiesta è quella quindi di bypassare questo sistema a colori, aumentando allo stesso tempo la sorveglianza sanitaria per i sintomatici. Grande attenzione riguarda invece la scuola a cui bisognerebbe dedicare un controllo semplificato, senza “interrompere la didattica in presenza“. La proposta è che ad andare in dad siano soltanto gli alunni che manifestano dei chiari sintomi.
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In Emilia Romagna l’assessore Raffaele Donini ha commentato durante l’assemblea legislativa quanto sta accadendo nella regione. La proposta del responsabile regionale della Salute è quella di installare i sanificatori d’aria nelle scuole. “Ci rendiamo disponibili, se ci sarà la volontà delle direzioni scolastiche e sanitarie, a vaccinare nelle scuole“, commenta Donini durante la discussione sulla pandemia da Covid-19 in corso. Le ipotesi formulate dall’esponente politico sarebbero in corso di valutazione.
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Nel frattempo uno studio delle Università di Torino, Cassino e della Queensland University of Technology ha analizzato la diffusione del Covid-19 per via aerea in ambienti chiusi. Secondo gli esperti non ci sarebbero soltanto le goccioline nella diffusione del virus all’interno dei luoghi non all’aperto. Il virus si trasmetterebbe anche tramite aerosol, andando oltre il metro/metro e mezzo di sicurezza. La stessa cosa vale per le emissioni mentre si parla che sarebbero più ampie rispetto alla semplice respirazione.
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