Quirinale, Vittorio Sgarbi commenta la decisione di Berlusconi di rinunciare alla candidatura a Presidente della Repubblica. “Lui ha detto no a Draghi, questo diventa un limite all’azione politica. Un nome alternativo potrebbe essere…”.
Silvio Berlusconi “avrebbe vinto se ieri avesse dato il nome alternativo a Draghi che credo potrebbe essere nella sua mente quello della Casellati. Lui ha detto no a Draghi, questo diventa un limite all’azione politica”. Con queste parole Vittorio Sgarbi ha commentato la decisione dell’ex Cavaliere di fare un passo indietro e rinunciare alla candidatura a Presidente della Repubblica, dopo aver preso atto che non avrebbe avuto i voti necessari.
“Il Mattarella bis – prosegue il deputato del Gruppo Misto – era molto gradito a Berlusconi nel caso del fallimento della ricerca ma mi pare molto difficile da mettere in atto. La partita è molto complicata. Perché se tu resisti su Draghi e non lo vuoi è molto facile che un qualunque candidato che viene dal centrodestra risponda all’identikit che hanno fatto gli ex grillini: mai Draghi, mai uno del Pd, ma uno di centrodestra che non sia Berlusconi”, precisa.
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“Una volta che non c’è Berlusconi – ha spiegato Sgarbi ai microfoni di Rtl 102.5 – il voto è un voto che può planare su un candidato quasi neutrale com’è la Casellati. Se Draghi ha il blocco del centrodestra, ha 460 voti da cui parte e raccoglie quelli del Pd. Se non ha quei voti non ha un’altra riserva, a quel punto quindi deve uscire una figura che è agevolata dal fatto che viene intesa come antidoto a Draghi“, sottolinea.
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Secondo il Sindaco di Sutri se il centrodestra “non sbaglia questa mossa, resiste”. L’unico problema potrebbe consistere nella componente di Forza Italia con un leader che è stato in qualche modo messo da parte per sua volontà, salvo che non gli si conceda l’onore delle armi e che il destino non lo porti ad avere come eletta una donna, la Casellati appunto. “I tre elementi potrebbero essere deflagranti. Sarebbe una vittoria di Forza Italia, lei è fedele a Berlusconi, è una donna e viene votata in quanto Presidente del Senato. Lei ha una possibilità molto alta e questo alla fine è una vittoria del centrodestra“, conclude Sgarbi.
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