Omicidio Gigi Bici, si aggrava la posizione di Barbara Pasetti. La fisioterapista in un’intercettazione: “So di dover andare all’inferno, ho fatto uccidere un uomo”.
Omicidio, occultamento di cadavere e tentata estorsione. Questi i reati per i quali è stata arrestata Barbara Pasetti, 40 anni, in relazione all’uccisione di Luigi Criscuolo, 60 anni, commerciante di biciclette (noto come ‘Gigi Bici‘), scomparso lo scorso 8 novembre a Pavia e ritrovato morto il 20 dicembre in un campo a Calignano, in provincia di Pavia, freddato con un colpo di pistola alla tempia.
Si aggrava ulteriormente la posizione della fisioterapista. Secondo quanto riportato da “La Provincia Pavese” vi sarebbero diverse telefonate compromettenti che inchioderebbero la donna. “So di dover andare all’inferno perché ho fatto uccidere un uomo”, avrebbe detto la Pasetti durante una telefonata con l’ex marito Gian Andrea Toffano il 17 dicembre, tre giorni prima del ritrovamento del cadavere.
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Omicidio Gigi Bici, Pasetti intercettata: “Non ho più scrupoli”
Proseguono intanto le indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Andrea Zanoncelli, si mira a ricostruire i rapporti tra la vittima e la Pasetti, che ha sempre negato di conoscere Criscuolo. Secondo “La Provincia Pavese” la donna avrebbe tentato di servirsi della vittima (assieme ad altre persone) per vendicarsi dell’ex marito. Per mettersi in contatto con lui avrebbe sfruttato la mediazione di un amico comune, Lorenzo Destro.
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“Devo andare all’inferno – le parole di Barbara Pasetti nelle intercettazioni – sai quanto mi interessa di te e degli altri. Non ho più scrupoli“. Inoltre dai risconti tecnici degli investigatori emerge un altro aspetto inquietante: risulterebbe che la foto che la donna sostiene di aver trovato nella cassetta della posta sarebbe stata scattata dal suo telefono.