Roberto Marescotti era un convinto no vax. Medico negazionista, sospeso dal suo ospedale per le sue idee, è morto di Covid lo scorso 18 gennaio. Aveva anche scritto un libro che negava il virus.
E’ rimasto fermo fino alla fine sulle sue convinzioni ed è morto così. Per quel virus che aveva definito un mostro della fantasia. Roberto Marescotti, era un medico dell’ospedale Delta di Lagosanto, nel ferrarese, ma per le sue posizioni no vax era stato sospeso. E lui, sicuro delle sue idee, ha continuato a fare il medico di nascosto.
Curava tutta quella galassia di no vax che si ammalano ma non vanno in ospedale, né credono alle medicine tradizionali. E infatti, Marescotti li curava a domicilio con i rimedi cari a tutti i negazionisti del virus e dei vaccini. Solo che a dicembre quel Covid a cui lui proprio non credeva lo ha infettato e lo ha annichilito. In un primo momento, fedele alla sua linea, si è curato in casa con i suoi rimedi. Ma quando la situazione è peggiorata, a un certo punto sono stati proprio i suoi familiari a chiamare il 118.
LEGGI ANCHE Dramma Alessandro Baricco, lo scrittore annuncia sui social la malattia
Roberto Marescotti, chi è il medico no vax morto di Covid: definiva i virologi “psedudo-scienziati”
Roberto Marescotti è stato, quindi, ricoverato in terapia all’ospedale Sant’Anna di Cona, vicino Ferrara. Ma le sue condizioni non sono mai migliorate. Finché qualche giorno fa, il 18 gennaio nello specifico, Marescotti è morto. E’ morto per il Covid. Aveva 64 anni ed era stato il promotore, nella zona del ferrarese, del “No paura day”, le manifestazioni che nel corso di questi mesi la rete no vax ha organizzato in diversi luoghi d’Italia. Aveva più volte definito virologi e infettivologi “pseudo-scienziati” e aveva anche scritto un romanzo fantasy intitolato “Un mostro chiamato virus”. Un mostro fantasioso, immaginario. Che però lo ha ucciso veramente.