Si fa sempre più tesa la situazione politica sull’Ucraina, incontri bilaterali in corso tra Stati Uniti e Russia pe evitare una nuova guerra fredda.
Ore cruciali, ultimi tentativi per evitare una nuova guerra fredda, rapporti tesissimi come ormai è chiaro da tempo tra Ucraina e Russia. Al via a Ginevra, in Svizzera l’incontro tra il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov e il segretario di Stato USA, Antony Blinken.
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Oggetto del contendere è evitare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Una ipotesi figlia di quei 40 mila soldati inviati al confine dal presidente russo Vladimir Putin. Da novembre il governo russo sta facendo arrivare non solo truppe, ma anche carri armati e missili. L’obiettivo di Putin è tenere sotto l’influenza della Russia i territori che facevano un tempo parte dell’Unione Sovietica. Tra questi, appunto, anche l’Ucraina.
Putin teme l’ingresso dell’Ucraina nella Nato
Putin ha più volte rivendicato una affinità culturale e storica con l’Ucraina, importantissimo paese limitrofo per la Russia. Il presidente russo vuole che la Nato espliciti di non avere alcuna intenzione di fare entrare l’Ucraina nell’organizzazione.
Una possibilità che per ora è solo nella testa di Putin, ma che se dovesse avvenire sarebbe un allungamento della mano della Nato a est. Una ipotesi temutissima dalla Russia. Non è dato sapere se la Russia stia facendo finta per ottenere delle concessioni o sia davvero interessata a un intervento muscolare. Quel che è certo è che l’ambasciatore russo a Kiev è stato richiamato a Mosca. Un segnale sicuramente non pacifico.
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Prima dell’incontro di Ginevra con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, ha sostenuto di non aspettarsi una svolta dai colloqui di oggi, ma delle risposte sulle “garanzie di sicurezza”.
il segretario di Stato americano Antony Blinken ha replicato quasi istantaneamente: “Stiamo cercando sull’Ucraina una soluzione diplomatica. In caso di invasione da parte di Mosca reagiremo in modo rapido e forte”.
Il presidente tedesco Olaf Scholz ha rifiutato un incontro con Biden
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Intanto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che Washington vorrebbe più attivo su una posizione contro la Russia sulla questione Ucraina, ha rimandato l’invito del presidente americano Joe Biden a un incontro tra i due questa settimana alla Casa Bianca. Scholz avrebbe rifiutato, sulla carta, perché già occupato con una visita in Spagna e perché impegnato nella lotta contro la Pandemia da Covid in Germania.
Russia avverte gli Stati Uniti, aumenta la tensione
Nel frattempo la Russia avrebbe lanciato un messaggio agli Stati Uniti guidati da Joe Biden qualora ci dovessero essere novità sul fronte Ucraina. Una nota del ministero degli Esteri di Mosca ha parlato di “legittime preoccupazioni” inerenti al rafforzamento militare di USA e Nato alla frontiere russe.