I rapper Baby gang e Neima Ezza sono tra gli arrestati dell’operazione congiunta di polizia e carabinieri coordinata dalla procura di Milano.
Fine delle rapine e delle parole per la banda dei rapper che aveva messo sotto scacco Milano e Sondrio con diverse rapine di gioielli e atti di violenza. Si chiamano Zaccaria Mouhub, in arte Baby Gang, e Amine Ez Zaaraoui, in arte Neima Ezza, i due rapper ventenni e stranieri arrestati e portati in carcere con un altro ragazzo di 18 anni dalla polizia e dai carabinieri su richiesta della procura di Milano.
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I tre sono responsabili di almeno quattro rapine avvenute tra il capoluogo lombardo, Milano e Sondrio. La dinamica era semplice. Gli arrestati circondavano la vittima prescelta e dopo averla denigrata e picchiata, la derubavano di tutto ciò che aveva addosso.
Per esempio in tre casi di rapina, verificatasi nell’area delle Colonne di San Lorenzo a Milano, le vittime sono state fermare, prese a pugni sul petto e derubate delle loro collanine d’oro. Più grave ciò che è capitato a Vignate, dove due componenti della banda dei rapper, questa volta armati, hanno minacciato due persone e si sono fatti consegnare denaro, auricolari e le chiavi di un’auto che alla fine non è stata rubata.
Ecco chi è Baby gang, uno dei rapper arrestati
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Dei tre arrestati, quello con la fedina penale già nota è Zaccaria Mouhib, alias Baby Gang, per cui la questura di Sondrio aveva chiesto in passato provvedimenti di sorveglianza speciale. Il suo libro di denunce è già alto 300 pagine. Sfogliandolo si legge della sua forza mediatica sui social network, della sua capacità di riunire persone in concerti non autorizzati e del suo aizzare le folle contro le forze dell’ordine. Per esempio lo scorso anno aveva radunato 300 persone nel quartiere San Siro per girare un videoclip in piena pandemia. L’azione si è conclusa con scontri tra la polizia e gli ammiratori del rapper, accusato di istigazione a delinquere e port abusivo di armi.
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Baby gang è stato anche oggetto di numerosi Daspo cittadini a Lecco, Milano, Cattolica, Misano Adriatico, Riccione, Rimini e Bellaria Igea Marina.
Le indagini della polizia e dei carabinieri sono ancora in corso
Le indagini non si sono ancora concluse e gli inquirenti stanno incrociando altre denunce di persone rapinate a Milano e provincia e arrivate nelle scorse settimane la cui dinamica appare simile a quella della banda dei rapper.