Green Pass, dal 1° Febbraio nuova stretta alle norme preventive. La fase di convivenza con il virus entra nel vivo: le regole aggiornate.
Green Pass, fase decisiva: da qui al 1° Febbraio dovranno essere risolte le ultime criticità del Governo riguardo le nuove regole per il certificato verde. Serve una nuova stretta sui comportamenti. Ora che le zone sono tornate ad essere anche arancioni e rosse, la condotta sul territorio impone regole diverse. Norme più stringenti anche per consentire lo sviluppo e l’ampliamento della campagna vaccinale.
Infatti per avere una vita “normale” è necessario possedere il certificato verde: sul lavoro persistono ancora determinate categorie che si fanno bastare (fino a nuovo ordine) il tampone, tutti gli altri con il Green Pass base o rafforzato. Condizione che varia a seconda delle inoculazioni fatte: il certificato base scatta con una o due dosi di vaccino, mentre la terza consente di avere quello rafforzato.
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Green Pass rafforzato: nuova stretta da Febbraio. Le regole
Green Pass che consente anche di partecipare agli eventi ed entrare nei negozi: l’iter, infatti, è quello di porre ulteriori limiti alle attività commerciali. Nel senso che la clientela può entrare nei negozi o ai concerti o allo stadio soltanto con il Green Pass rafforzato. Poche sono le attività in cui basta quello base.
Si pensa, per favorire il vaccino e arginare la diffusione di varianti (non solo Omicron attanaglia il Paese), di includere anche il tabaccaio fra le attività che necessitano di Green Pass: i No Vax, dunque, potranno eventualmente smettere di fumare, come si legge su La Stampa. Ingresso libero nelle farmacie, ma non nelle profumerie. Anche le librerie – che ai tempi del lockdown hanno riaperto per prime – nel mirino: certificato verde, o niente. Persino la cultura è irremovibile.
Oltre a loro inclusi anche i bus urbani, metropolitane e treni regionali. Il Green Pass base sarà opportuno soltanto in quelli che sono i luoghi di lavoro (dove scatterà l’obbligatorietà del certificato dal 15 Febbraio). Il tampone non basta più. Un nuovo capitolo comportamentale sta per essere scritto nelle dinamiche dell’Italia, vedremo con quali reazioni. Non si placano le manifestazioni di piazza, anche se le somministrazioni sono in aumento.