Matteo Renzi parla delle prossime elezioni al Quirinale, nonché delle strategie politiche. La scelta del centrodestra si chiama Silvio Berlusconi, ma il leader di Italia Viva ne ha un po’ per tutti, incluso Giuseppe Conte.
Renzi ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera con un’analisi relativa ai dati del centrodestra circa la candidatura di Silvio Berlusconi. Secondo il leader di Italia Viva non ci sarebbero i numeri per una sua elezione come presidente della Repubblica. “Che tristezza leggere di telefonate ai singoli parlamentari. Questi show telefonici squalificano la politica sia quando lo fa Conte sia quando lo fa Berlusconi. Torniamo alla sana politica e troviamo un nome di prestigio per l’Italia, in patria e all’estero“, commenta Matteo Renzi.
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Lo stesso capo politico di Italia Viva ha dichiarato di non vedere Berlusconi ormai da sette anni, soprattutto dopo quanto avvenuto con l’elezione di Sergio Mattarella. Renzi rivendica la scelta di aver fatto cadere il secondo governo di Conte. “Per avere Draghi ho pagato un prezzo personale altissimo ma ne valeva la pena. Giudico valide entrambe le ipotesi. Draghi a Chigi è una garanzia per il Paese nell’anno di legislatura che ci rimane. Draghi al Quirinale ha un ruolo meno impattante ma garantisce l’Italia, qui e all’estero, per sette anni“, commenta Renzi sul Corriere della Sera.
Matteo Renzi fra elezioni al Quirinale e la figura di Berlusconi
Non c’è un nome specifico per Matteo Renzi, certamente il leader vorrebbe una persona credibile e quindi “all’altezza della sfida“. Da evitare ci sarebbero secondo Renzi le elezioni politiche, quindi nessuna decisione su Mario Draghi come presidente della Repubblica. “Non ci possiamo permettere elezioni politiche nel 2022 e nemmeno un governo fotocopia senza il premier: il valore aggiunto di questo esecutivo è Draghi, non i singoli ministri“, ha continuato Renzi.
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Nel frattempo è forte la critica per il Movimento 5 Stelle e in particolare per Giuseppe Conte. “Non l’ha capito nemmeno Conte cosa vuole. Cerca solo di dare l’impressione di essere in partita. Lo fa soprattutto per i suoi: la dialettica interna ai grillini è pesante. Conte vorrebbe andare ad elezioni nel 2022: sa che se si vota a scadenza naturale, Di Maio gli riprende il posto“, conclude Conte.