Djokovic, non è finita per il tennista che dopo il colpo agli Australian Open incassa anche un’altra eventualità: cosa potrebbe succedere.
Novak Djokovic, l’Odissea è appena cominciata e il celebre campione potrebbe incassare un altro colpo importante dopo l’esclusione agli Australian Open: la colpa? Non essere vaccinato. Per l’Australia non è bastata l’esenzione al vaccino che il campione avrebbe mostrato.
Iter – dopo una controversa diatriba legale – che potrebbe valere anche altrove. Infatti dopo gli Australian Open c’è il Roland Garros. Il tennista potrebbe guardare da lontano anche quello. L’Europa, dopo tutta la vicenda australiana, è con gli occhi apertissimi. Rispettare il protocollo e le norme anti Covid vigenti diventa fondamentale, soprattutto senza fare eccezioni.
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Djokovic, altra tegola per il tennista: cosa rischia il campione
Serve il Green Pass rafforzato per viaggiare. Dunque il vaccino con almeno due dosi, in attesa della terza. Chi non ce l’ha deve fare i conti con le possibili conseguenze: scenario che non piace in Serbia – patria del campione – dove dicono: “State trattando come un criminale il numero uno al mondo“.
Eppure la vicenda è più complessa di così perchè, qualora Djokovic dovesse saltare anche il Roland Garros, sarebbe un problema anche per gli sponsor. La figura del serbo adesso è compromessa anche a livello mediatico, per cui ogni evento scotta. Se salta anche le manifestazioni, per ragioni conclamate, gli sponsor potrebbero rompere gli accordi.
Il campione rischia, dunque, di ritrovarsi solo in tutti sensi. Messo alla porta senza appello, nella speranza di un ravvedimento dell’atleta: anche il manager italiano starebbe cercando di far cambiare prospettiva a Nole. Al momento nessuna novità: Djokovic resta senza vaccino e probabilmente senza Roland Garros. Dalla Francia precisano: “Gioca solo chi si vaccina“.
Djokovic sbarca a Belgrado, accolto in aeroporto dai tifosi
Dopo il volo Melbourne–Dubai Djokovic ha preso un altro aereo per il ritorno in patria. Il campione serve è arrivato a Belgrado intorno alle ore 12 di lunedì 17 gennaio 2022. Si chiude la vicenda del tennista dopo l’espulsione dagli Australian Open a causa della sua riluttanza al vaccino contro il Covid-19.
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Ad accoglierlo centinaia di sostenitori che hanno gridato il suo nome ad alta voce, colorando l’arrivo in Serbia con le bandiere tricolore. La delusione è ancora tanta, ma non è detto che sia l’unica. Il rischio è infatti che Djokovic salti pure il Rolland Garros.