Sono tutte salve le quattro persone vittime del sequestro che si è consumato nella sinagoga di Colleyville, in Texas. Dopo quasi 12 ore la polizia è riuscita a liberare gli ostaggi e ad uccidere il sequestratore.
Tensione e panico a Colleyville, in Texas, vicino Dallas, dove per quasi 12 ore 4 porse sono rimase sotto sequestro in una sinagoga. L’uomo avrebbe chiesto la liberazione di Aafia Siddiqui. In un primo momento si era pensato fosse il fratello della donna, arrestata nel 2008 dagli americani in Afganistan per terrorismo. Poi la smentita da parte dei legali della donna, il sequestratore della sinagoga “non ha nulla a che fare con Aafia Siddiqui o con la sua famiglia”. La pachistana Aafia Siddiqui è considerata una terrorista ed è in carcere con l’accusa di aver cercato di uccidere soldati americani e agenti dell’Fbi durante l’interrogatorio dopo il suo arresto nel 2008 nella provincia afghana di Ghanzi. La donna sarebbe legata ad Al Qaida. In carcere con una condannata a 86 anni, quando venne arrestata aveva con sé documenti su come produrre armi chimiche e su come trasformare l’Ebola in arma.
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“Se qualcuno cercherà di entrare nell’edificio, vi dico che moriranno tutti“, aveva detto il sequestratore secondo quanto riportato dai media americani. L’uomo nel corso del sequestro aveva liberato uno degli ostaggi. La persona liberata sarebbe in buone condizioni.
Parlando con le autorità fuori dalla sinagoga, il sequestratore con un forte accento britannico aveva fatto riferimento al tempo trascorso in Gran Bretagna e si era chiesto “cosa c’è di sbagliato in America“. L’uomo avrebbe inoltre detto: “Non piangete per me, io morirò“.
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Il sequestratore di Colleyville avrebbe inoltre pronunciato frasi antisemite e detto di aver scelto la sinagoga della congregazione Beth Israel perché la più vicina all’aeroporto internazionale di Dallas. I negoziatori dell’FBI sono rimasti in contatto con l’uomo per tutto il tempo, fino al momento dell’incursione. Prima un forte boato, poi una raffica di colpi d’arma da fuoco. Il sequestratore è stato colpito a morte, mentre i tre ostaggi ancora sotto sequestro sono stati liberati. Anche loro in buone condizioni
Il sequestro a Colleyville, in Texas, ha spinto la polizia a rafforzare i controlli alle sinagoghe delle maggiori città americane, da New York a Los Angeles.
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