Novak Djokovic è stato espulso dall’Australia. La decisione della corte federale è arrivata nella notte. Il visto è stato revocato dal ministro dell’Immigrazione e ora dovrà lasciare immediatamente il Paese. Le parole del numero 1 al mondo. Domani inizia il torneo.
Novak Djokovic espulso dall’Australia. Si è conclusa nella notte la disputa tra il tennista numero 1 al mondo e il governo di Canberra. Tre giudici della corte federale, James Allsop, Anthony Besanko e David O’Callaghan, hanno deciso all’unanimità. Djokovic non ha rispettato le regole, il suo visto non può essere accettato. E così, quasi immediatamente dopo la sentenza, ministro dell’Immigrazione, Aex Hawke ha ritirato il visto commentando che “la permanenza del tennista nel paese potrebbe alimentare l’orientamento no vax in Australia”.
La sentenza è stata aspramente criticata dai legali del tennista serbo. “E’ irrazionale contemplare solo questa prospettiva. Senza considerare che un sentimento anti-vax potrebbe essere la conseguenza di un’azione coercitiva dello stato con la cancellazione del visto e l’espulsione di Nole”, ha detto l’avvocato Nick Wood. Ma il governo federale australiano non ha più voglia di continuare la querelle. Il legale del governo Stephen Lloyd, subito dopo la sentenza, ha spiegato alla stampa la motivazione della scelta. “Il ministro ha ritenuto che la presenza di Djokovic in Australia spingerebbe persone ad imitare la sua apparente mancanza di rispetto nei confronti delle misure di sicurezza” ha detto l’avvocato. “La gente fa riferimento ad atleti di alto livello per promuovere idee e cause. Non dico che” Djokovic stia sostenendo una causa. Ma il suo legame con tale causa, voluto o no, è ancora evidente. E si è ritenuto che la sua presenza in Australia possa costituire un rischio”, ha aggiunto Lloyd.
LEGGI ANCHE Marco Melandri, che pasticcio. Prima la battuta sul Covid poi la smentita
Djokovic espulso dall’Australia, sentenza definitiva: “Collaborerà con le autortità….”
E quindi Noval Djokovic dovrà lasciare subito l’Australia, già nelle prossime ore. “Sono estremamente deluso. Non posso rimanere in Australia e partecipare all’Australian Open. Rispetto la decisione della corte, collaborerò con le autorità competenti in relazione alla mia partenza dal paese”, ha detto Novak Djokovic. Il campione mondiale di tennis avrebbe dovuto giocare già lunedì con il collega e connazionale Miomir Kecmanovic. Al suo posto nel tabellone degli Australian Open entra l’italiano Salvatore Caruso.
“Ora mi prenderò un po’ di tempo per riposarmi e riprendermi, prima di fare ulteriori commenti oltre a questo” ha commentato ancora a caldo Novak Djokovic. “Sono a disagio per l’attenzione che c’è stata nelle ultime settimane su di me e spero che ora possiamo concentrarci tutti sul gioco e sul torneo che amo. Vorrei augurare ai giocatori, ai funzionari del torneo, allo staff, ai volontari e ai fan tutto il meglio per il torneo e spero di tornare a giocare gli Australian Open“. Il tennista serbo ha poi ringraziato la famiglia, il suo staff, i colleghi tennisti, gli amici e i fan. Soprattutto loro che in questi giorni hanno difeso Djokovic e lo hanno spalleggiato nella sua battaglia.