Violenza sulle donne, Sicilia prima per un triste record. Cosa dice l’ultimo report

La violenza sulle donne, i reati di chi si avvicina alle vittime nonostante il divieto, il revenge porn e tanto altro hanno fatto parte dell’analisi della Polizia di Stato con un ultimo report molto importante. La Sicilia vanta il primato negativo con il maggior numero di violazioni dei provvedimenti.

Violenza sulle donne Sicilia
Violenza sulle donne, Sicilia prima per un triste record. Cosa dice l’ultimo report (Immagine Pixabay)

La Polizia di Stato ha evidenziato nell’ultimo report come la Sicilia sia la regione dove si concentra il maggior numero di violazioni dei divieti di avvicinamento, con particolare riferimento ai luoghi frequentati da chi ha subito violenza. Nel caso specifico, inoltre, sarebbe emersa come seconda per reati di revenge porn. A dichiararlo è stata Alessandra Dino, sociologa dell’Università di Palermo che ha parlato del problema durante una videoconferenza.

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La docente è intervenuta durante il progetto educativo contro la mafia e la violenza organizzato dal Centro studi Pio La Torre. Il tema al centro del dibattito “Disuguaglianze di genere e pratica della violenza nella società civile e nelle organizzazioni mafiose“. Erano oltre 430 le scuole collegate in videoconferenza, presenti anche alcuni istituti carcerari di diverse zone d’Italia.

Violenza sulle donne, stalking molto altro: cosa è emerso dal report della polizia

Violenza sulle donne
Violenza sulle donne, stalking molto altro: cosa è emerso dal report della polizia (Immagine Pixabay)

La docente Alesandra Dino ha tracciato un bilancio anche sulle norme che regolano questi reati. “Lo stalking è stato introdotto nel 2009 mentre la legge contro la violenza femminile che introduce nuove disposizioni come il divieto di avvicinamento alla dimora della persona offesa è del 2013“, ha commentato l’esperta.

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La stessa sociologa ha parlato di un problema molto grazie sul quale ci si dovrebbe interrogare in maniera ancora già forte. I dati non sono per nulla buoni, nonostante ci siano Paesi con dati ancora più alti. “L’Italia è terzultima per numero di omicidi femminili, la violenza di genere non è un problema privato o soltanto femminile, ma sociale, ha a che fare con le violazioni dei diritti umani, come ratificato dalla Convenzione di Istanbul“, ha concluso Alessandra Dino.

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