Novak Djokovic e la vicenda del vaccino continuano a tenere banco in Australia. Il ministro dell’Immigrazione Alex Hawke ha annunciato che il tennista ha ricevuto l’annullamento del visto. È in stato di fermo. Domenica attesa l’ultima parola della Corte Federale.
I legali del tennista hanno impugnato la decisione del tribunale per evitare l’immediata espulsione dal Paese. Una nuova grana per Novak Djokovic che da quando è giunto in Australia ha dovuto affrontare non pochi problemi. Nel frattempo il tennista numero uno mondo torna in stato di fermo dopo la decisione del ministro dell’Immigrazione Alex Hawke, unico ad avere il potere di annullare il visto d’ingresso in Australia.
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I suoi avvocati preparano un appello d’urgenza ma si temono tempi lungi, la sentenza della Corte Federale è attesa domenica 16 gennaio 2022. Il braccio di ferro ta Djokovic e il governo australiano prosegue, c’è molta tensione per un caso ormai del tutto diplomatico e per nulla più sportivo. Il ministro Hawke ha diffuso una nota nella quale ha spiegato di aver esercitato il potere in suo possesso ai sensi della legge sull’immigrazione. Al momento la sospensione è in atto fino all’esito del ricorso.
Annullato il visto a Novak Djokovic “per motivi di salute e buon ordine, sulla base del fatto che ciò avviene nell’interesse pubblico“, si legge nelle motivazioni. La scelta è arrivata dopo quella dello scorso 10 gennaio che aveva invece annullato la precedente decisione sul visto dell’atleta.
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Hawke ha parlato di aver preso in grande considerazione le informazioni fornite dal Dipartimento degli Affari interni, dall’Australian Border Force e dalle dichiarazioni di Djokovic. “Il governo Morrison è fermamente impegnato a proteggere i confini dell’Australia, in particolare in relazione alla pandemia di Covid-19“, ha concluso il ministro nella nota.
E nelle scorse ore sulla vicenda Djokovic è intervenuto anche il presidente serbo Aleksandar Vučić. In un video sul suo profilo Instagram ufficiale ha denunciato il modo in cui l’Australia e i suoi funzionari stanno gestendo “il miglior tennista serbo del mondo“. Vučić che si è detto arrabbiato con il primo ministro australiano Scott Morrison per aver accolto favorevolmente la decisione del ministro dell’immigrazione australiano di revocare il visto di Novak Djokovic e ha affermato che la Serbia “combatterà per Djokovic”. Intanto anche sul web Novak Djokovic è stato preso di mira con gli utenti dei social che lo hanno ribattezzato “Novax Djokovic“. Il Presidente Vučić però non ci sta e nel corso del suo post attacca direttamente l’Australia “Perché lo maltrattate e lo prendete in giro, non solo lui, ma anche con la sua famiglia e un’intera nazione che è libera e orgogliosa? Ne hai bisogno per vincere alcune elezioni? Ne hai bisogno per compiacere il tuo pubblico? Qui è un presidente di un piccolo paese che può dirlo a un primo ministro di un grande paese. E sai perché posso? Perché sto dicendo la verità e perché sai che ti sto dicendo la verità“.
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