Bimba precipitata dal ballatoio, fermato il convivente della madre: “Non avevo bevuto”. Molti i punti oscuri

Si è autoaccusato della morte della piccola Fatima il 32enne marocchino compagno della madre della bimba. La piccola sarebbe uscita in un momento di distrazione precipitando poi per quindici metri.

Bimba precipitata dal ballatoio, il convivente della madre si autoaccusa. (Foto Rete)

È stato sentito in procura Azar Mohssine, il 32enne marocchino fermato dalla polizia perché indiziato dell’omicidio della bambina di tre anni, figlia della sua convivente, che il 13 gennaio a Torino è precipitata dal quarto piano. Nel lunghissimo interrogatorio l’uomo davanti ai pubblici ministeri si è alla fine autoaccusato.

I fatti però non sono andati come sembrano, e lo si evince da alcuni stralci delle dichiarazioni rilasciate dall’uomo. “Mi sento in colpa, non sono stato attento. Fatima era per me come una figlia, le volevo tanto bene e lei ne voleva a me”.

Bimba precipitata dal ballatoio, il convivente: “Una distrazione”

Bimba precipitata dal ballatoio. Fiori lasciati sotto la casa della piccola. (Foto Rete)

La bambina si trovava a casa dell’uomo convivente della madre, che vive nello stesso palazzo ma al piano superiore. Da quanto riferito era molto provato perché in mattinata era stato condannato a otto mesi di reclusione per il possesso di 50 grammi di hashish.

Non avevo esagerato con l’alcol” ha raccontato. Con lui in casa altre due persone. Secondo il racconto, in un momento di distrazione la bimba sarebbe uscita dalla porta, e pochi istanti dopo scavalcando il ballatoio, è precipitata per 5 piani. Portata di corsa in ospedale, ha lottato per tutta la notte tra la vita e la morte, ma le numerose fratture non le hanno però lasciato scampo.

Bimba precipitata dal ballatoio: molti sono i punti oscuri.

Secondo l’avvocato Alessandro Sena difensore del marocchino: “L’uomo è molto provato e ha saputo della morte della piccola solo in Procura dove ha pianto a lungo durante l’interrogatorio“. Nelle prossime ore la pm Valentina Sellaroli che detiene il fascicolo d’inchiesta, ha disposto l’autopsia sul corpo della piccola.

Sarebbe stata quindi una fatale distrazione a provocare la morte di Fatima, anche se il racconto dell’uomo va riscontrato con quello di altri testimoni. Ci sono ancora molti punti oscuri da chiarire, primo tra tutti, come abbia fatta una bambina di tre anni a scavalcare il ballatoio e a precipitare.

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