Obbligo vaccinale lavoratori, la Corte suprema sconfessa Biden

Pesante sconfitta per il presidente americano Joe Biden che oggi si è visto respingere dalla Corte Suprema Usa l’obbligo di vaccino per le grandi aziende.

Manifestazione in America contro l’obbligo di vaccino

La Corte Suprema americana ha detto no all’obbligo di vaccino per i lavoratori delle aziende statunitensi con più di 100 dipendenti. La decisione è stata presa questo pomeriggio al termine di una votazione contrastata. L’amministrazione Biden aveva introdotto l’obbligo di vaccinazione e di test anti covid qualche mese fa, con l’intento di contrastare l’avanzata di Omicron sul territorio americano.

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La legge interessava più di ottanta milioni di lavoratori. La decisione della Corte Suprema è una vittoria per ventisei aziende sanitarie e per i ventisette Stati a guida repubblicana che avevano contrastato la legge proposta da Biden.

La Corte Suprema ha comunque confermato l’obbligo di vaccino per gli operatori sanitari

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden

Secondo i giudici, l’amministrazione non ha il diritto di imporre questo tipo di obbligo per le grandi aziende. Per poterlo fare, sostiene l’alta Corte, serve un parere positivo da parte del Congresso degli Stati Uniti. I giudici della Corte Suprema hanno comunque confermato il manfdato di vaccino per gli operatori sanitari, che saranno dunque obbligati a vaccinarsi per poter continuare a lavorare.

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Negli Stati Uniti, dove sono morte più di 800 mila persone a causa del Covid, solo il 63 per cento del Paese risulta pienamente vaccinato, e di questi solo il 37 ha ricevuto la terza dose.

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