Novak Djokovic è il tennista numero al mondo che è al centro di una contesa politica senza precedenti. L’atleta è giunto in Australia da non vaccinato, dichiarando di essere risultato positivo da meno di sei mesi, ma la questione avrebbe alzato comunque un polverone. Diverse le questioni da risolvere.
Gli Australian Open sono ai nastri di partenza e così lo stesso Novak Djokovic potrà disputare il primo turno della competizione. Nonostante l’incertezza ancora ben presente sul visto, nulla sarebbe cambiato in tal senso. Il tennista numero uno al mondo ha intanto ammesso qualche errore di valutazione nella stesura dei documenti una volta giunto in Australia, ma si tratterebbe secondo l’atleta di un errore non intenzionale.
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Nel frattempo la decisione non è ancora presa, così come dichiarato agli organi d’informazione locali dal primo ministro Scott Morrison, in merito alla permanenza o all’espulsione di Djokovic. L’ultima parola spetta al ministro dell’Immigrazione Alex Hawke che starebbe valutando il da farsi in merito al visto del tennista serbo. Non ci sarebbero comunque grosse alternative a riguardo: annullare il visto oppure accettarlo. Proprio per questo, di conseguenza, Djokovic dovrebbe riuscire a giocare il primo turno del Grande Slam.
Le false o errate dichiarazioni potrebbero comunque costare caso a Novak Djokovic. Nel frattempo il premier Morrison ha tenuto una conferenza stampa per aggiornare i cittadini circa le nuove misure relative al Covid, nessun commento sulla questione del tennista. “Mi riferirò alla dichiarazione più recente del Ministro dell’immigrazione Hawke, la posizione non è cambiata. Non faremo ulteriori commenti in questo momento“, ha precisato Morrison dopo la domanda di un giornalista.
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Il sorteggio per il tabellone degli Australian Open è stato ritardato di oltre un’ora a causa della questione di Novak Djokovic. Intanto per la competizione sarà ridotto al 50% della capienza la presenza dei tifosi sugli spalti. L’aumento dei contagi da variante Omicron nello Stato di Victoria ha causato un drastico intervento da parte del governo.
Il ministro Hawke ha dichiarato che la decisione se annullare o meno il visto di Novak Djokovic non sarà presa durante la serata di giovedì 13 gennaio, il caso si trascinerebbe infatti ormai da giorni e senza alcuna decisione definitiva. Fonti federali avrebbero parlato di una scelta non ancora presa, così come riportato dal Sydney Morning Herald.
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Intanto è stato sorteggiato il tabellone degli Australian Open. Matteo Berrettini potrebbe sfidare il campione numero uno del tennis negli eventuali quarti di finale del Grande Slam. Il tennista serbo è stato infatti inserito regolarmente, rimanendo comunque in attesa di conoscere cosa sceglierà il ministro dell’Immigrazione in Australia. Nel frattempo la vicenda dell’intervista rilasciata a L’Equipe durante la positività al Covid-19 fa ancora molto clamore.
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