Il caro bollette di luce e gas potrebbe causare a breve un grande ricorso con protagonista il Codacons. A tal proposito non sarebbero stati diffusi ulteriori dettagli, ma la questione resta comunque delicata.
Le tariffe del gas e dell’elettricità hanno subito negli ultimi nove mesi un aumento considerevole. Nel primo caso si parla di un +84,4%, nel secondo addirittura l’86,9%. Conti alla mano si tratta secondo gli esperti di un aumento pari a +1.119 euro sulle bollette dell’energia elettrica. La cattiva sorpresa arriva proprio mentre la maggioranza guidata da Mario Draghi ha annunciato qualcosa come 8 miliardi di euro per contrastare l’aumento dei costi.
LEGGI ANCHE >> Telefonate indesiderate, a fine gennaio nuove regole: cosa cambia
Si tratta di costi pari a 1,2 miliardi a giugno, oltre 3 miliardi a settembre e 3,8 nell’ultima Manovra, ma i fondi non sarebbero bastati per evitare un aumento dei prezzi e conseguente esborso da parte dei consumatori. Le tariffe in aumento hanno decretato l’intervento del Codacons che starebbe per preparare un ricorso i cui protagonisti potrebbero essere milioni di cittadini.
Caro bollette gas e luce, Codacons annuncia maxi ricorso
Nel frattempo a parlare della questione è Carlo Rienzi, presidente dell’associazione dei consumatori. “L’aumento delle bollette è un massacro per famiglie e imprese. Questo perché gli incrementi dell’energia non solo aggravano la spesa per beni indispensabili come luce e gas, ma determinato rincari a cascata in tutti i settori che riducono il potere d’acquisto dei cittadini e affossano i consumi“, commenta il responsabile del Codacons.
LEGGI ANCHE >> La ricerca che non ti aspetti: “La cannabis blocca il Covid”
Le stime del Codacons hanno evidenziato un aumento delle bollette di luce e gas e l’inflazione al 3% nel 2022, con conseguente rincari nelle spese dei cittadini. Intanto l’associazione dei consumatori non si è data per vinta e ha annunciato di voler far valere i diritti. “Quanto fatto dal governo non basta e servono ulteriori misure per combattere le speculazioni e salvare le tasche delle famiglie“, conclude Rienzi.