La scelta di Amadeus per Sanremo ricade su Drusilla Foer, il Direttore Artistico strizza l’occhio alla comunità LGBT ma non è solo questo.
Il nome più irriverente e innovativo per questo Sanremo 2022 è sicuramente quello di Drusilla Foer che affiancherà Amadeus in una delle serate della kermesse: la nobildonna dai capelli platino è (anche) l’alter ego di Gianluca Gori, 54enne dall’estro inconfondibile.
L’occasione per abbattere ogni tabù e reticenza di genere e inclusione. Oltre alla questione etica, Drusilla è una vera e propria risorsa anche sul piano professionale: chi pensa che Sebastiani l’abbia chiamata solo per alcuni motivi rischia di cadere in errore perchè la fama della Foer è internazionale.
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Drusilla Foer, il talento e l’estro della performer all’Ariston
Nello specifico ha fatto tantissimo teatro fino ad arrivare a calcare palchi internazionali: la ribalta televisiva arriva grazie a Chiambretti, recentemente è stata protagonista dello spettacolo Venere Nemica, oltre alla presenza nel recital Eleganzissima. Dopo Piero Chiambretti la televisione l’ha vista in prima linea anche grazie allo Strafactor, contenitore abbinato al celebre talent canoro. Il cinema ha apprezzato il suo valore grazie a Ferzan Ozpetek che l’ha voluta in “Magnifica Presenza”.
La carriera della donna è ricca di possibilità, Sanremo è solo la punta di un iceberg ancor più ricco: l’appuntamento all’Ariston sarà anche l’occasione per leggere qualche frammento della sua opera autobiografica “Tu non conosci la vergogna: la mia vita eleganzissima”. Prodotto editoriale che fa luce su una metamorfosi costante con il garbo e l’intelletto che si conviene all’estrosità di un talento raro. Altro colpaccio di Amadeus che intende dare, anche a quest’edizione, un particolare tocco di avanguardia. Senza trascurare lo spettacolo e l’originalità, ma al contrario cercando di elevarne le peculiarità.
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