Berlusconi e le mira del Quirinale trovano sempre più conferme. Il presidente di Forza Italia avrebbe parlato con alcuni esponenti di Forza Italia, dicendo molto colpito dalla carica di presidente della Repubblica.
Silvio Berlusconi è più attivo che mai e nel centrodestra cerca consensi per l’elezione come nuovo presidente della Repubblica. Il leader di Forza Italia avrebbe contattato, così come riportato dall’Agi, parlamentari e dirigenti della coalizione. Nel caso specifico, infatti, l’esponente politico avrebbe dichiarato di arrivare a Roma presso la sua dimora Villa Grande, ex casa del noto regista Franco Zeffirelli.
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Le sue parole sarebbero cariche di voglia di fare bene ed emergere come nuovo rappresentante del Quirinale. Le ambizioni di prendere il posto di Sergio Mattarella non sarebbero state mai smentite, anzi. Lo stesso Berlusconi sarebbe scettico sulla possibilità che Mario Draghi giunga al Colle. Il leader politico avrebbe dichiarato in un dialogo con esponenti del partito che Draghi non piacerebbe così tanto e che si vorrebbe evitare la sua elezione al Quirinale poiché questo vorrebbe dire elezioni e quindi voto anticipato.
Silvio Berlusconi fra aspirazioni al Quirinale e dialoghi interni, il commento di Toti
Nel frattempo Giovanni Toti di Coraggio Italia ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Tg24 sulla candidatura di Berlusconi al Quirinale. Il centrodestra potrebbe fare fronte comune, ma ciò non basterebbe per raggiungere i numeri. “Vedremo se Berlusconi ufficializzerà una sua disponibilità per il Quirinale: non l’ho inventata io la candidatura di Berlusconi. Ha tutto il mio affetto e il mio voto se sarà candidato lo avrà sicuramente, ma bisogna capire se ci sono le condizioni“, ha commentato il presidente della Regione Liguria.
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Toti crede che nel giro di dieci giorni tutto possa essere più chiaro sulla questione elezioni presidente della Repubblica. “Non voglio sentir dire che c’è un’incompatibilità tra la figura di Berlusconi e il Quirinale, perché lo ritengo offensivo per gli italiani che lo hanno votato e non voglio neanche sentire dire che Draghi sia l’unico al mondo che può proseguire l’azione di governo, perché una grande democrazia non se lo può permettere“, ha precisato Toti in diretta tv.