Kazakistan, 164 morti e circa sei mila arresti. Autorità: “Situazione sotto controllo”

Le informazioni che arrivano dal Kazakistan parlano di più di 150 morti e oltre 5 mila persone arrestate. Il presidente del Paese ha detto che è ritornata la calma, ma non ci sono fonti autonome. Domani la riunione con Putin.

Kazakistan, nuovo bilancio: 164 morti, quasi sei mila arresti. Appello del Papa

La situazione in Kazakistan si fa sempre più tesa e difficile. Secondo gli ultimi dati, sono almeno 164 le persone che sono morte durante gli scontri e le proteste di questi giorni contro il governo. I numeri, però, non sono verificabili, perché nel Paese le informazioni sono controllate e non è stata ancora ristabilita la connessione internet.

La tv di Stato, intanto dice che sono state arrestate all’incirca 5.969 persone durante le manifestazioni e che la calma è stata ristabilita. Anche il presidente Kassym-Jomart Tokayev ha detto che l’ordine è stato ristabilito e che l’esercito presidia le strade. A quanto fanno sapere le pochissime fonti autonome interne, ad Almaty, una delle più grandi città del Paese, la piazza principale è controllata dai militari. Proprio lì in questi giorni ci sono stati gli scontri più violenti. Tant’è che ben 103 dei 164 morti comunicati, sono stati uccisi proprio ad Almaty.

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Kazakistan, almeno 164 morti negli scontri. Domani la riunione d’emergenza

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Per domani è prevista la riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva. All’incontro, supervisionato dall’Armenia, parteciperà anche Vladimir Putin, che ieri ha inviato in Kazakistan 2.500 soldati delle forze speciali di Mosca. Il presidente russo sarà collegato in video conferenza e sarà parte attivo del processo di ristabilizzazione dell’ordine nel Paese. La Russia ha forti interessi in Kazakistan con cui condivide un confine di quasi 8 mila Km.

Anche il Papa questa mattina, durante l’Angelus, ha parlato della situazione in Kazakistan. “Ho appreso con dolore che vi sono state vittime durante le proteste scoppiate nei giorni scorsi”, ha detto Papa Francesco. “Prego per loro e per i familiari. Auspico che si ritrovi al più presto l’armonia sociale attraverso la ricerca del dialogo, della giustizia e del bene comune”, ha concluso Bergoglio.

Rivolte Kazakistan, la situazione torna gradualmente sotto controllo

Intanto le Autorità kazake, dopo i peggiori disordini politici degli ultimi 30 anni, riferiscono di una situazione che sta tornando gradualmente sotto controllo. Truppe dell’alleanza militare guidata dalla Russia a guardia delle strutture chiave: “Un certo numero di strutture strategiche sono state poste sotto la protezione del contingente unito di mantenimento della pace degli Stati membri della CSTO, ha spiegato l’ufficio presidenziale kazako.

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