Portiere si accascia in campo e l’allenatore della squadra avversaria gli salva la vita. E’ successo durante la partita tra il Cura e l’Allumiere. Il tecnico era appena stato espulso.
Prima categoria laziale, cuore pulsante del calcio dilettantistico. Campo Luigi Nagni di Vetralla, sfida tra Cura e Allumiere, siamo sull’1-1. Al ventottesimo minuto della seconda frazione di gioco la paura prende il sopravvento, un duro scontro e il portiere della squadra ospite Tiziano Galimberti crolla a terra, perde i sensi. “Ha sbattuto il viso sulla coscia di un nostro giocatore”, spiega a la Repubblica David De Paolis, uno dei tesserati del Cura.
Attimi di terrore, Galimberti non si rialza. Compagni e avversari si avvicinano per sincerarsi delle sue condizioni, i soccorritori si catapultano in campo. La situazione è drammatica, mani sul volto, occhi lucidi e volti spauriti. A salvargli la vita è stato proprio l’allenatore avversario De Paolis, che pochi minuti prima era stato espulso e per questo sedeva in tribuna.
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Portiere salvato da allenatore avversario: le parole del mister
“Quando ho visto il portiere con i pugni chiusi ho capito subito. Al corso per allenatori Uefa B, che ho frequentato, due lezioni erano riservate proprio a queste situazioni e mio padre, accanto a me, ha gestito per anni una palestra”, ha spiegato a la Repubblica mister De Paolis. Nessuna esitazione e sangue freddo: “Siamo entrati subito in campo. Il portiere aveva ingoiato la lingua e serrato la mascella. Al quel punto ho messo le dita dietro alla mascella stessa per farla aprire, mentre mio padre cercava di farsi strada tra i denti per aprire il più possibile la bocca. Una volta aperta al punto giusto, considerando che né io né mio padre avremmo potuto lasciare la presa, una terza persona, Zimmaro, ha tirato fuori la lingua“, aggiunge David De Paolis.
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Attualmente Galimberti si trova all’ospedale Belcolle di Viterbo, risponde bene ai medici. “Credo che in campo nessuno sarebbe riuscito a fare qualcosa, abbiamo evitato il peggio“, conclude De Paolis.