Il caso Novak Djokovic bloccato in Australia continua a creare polemiche e conseguenze in vista degli Australian Open. In queste ore c’è un nuovo caso anche tra le donne. Le autorità locali che si occupano di immigrazione hanno infatti bloccato la tennista Renata Voracova. Anche per lei problemi relativi al visto.
Novak Djokovic non è l’unico tennista a rimanere colpito dalle strette maglie dell’immigrazione australiana. Anche altri tennisti, arrivati in Australia per partecipare a uno dei tornei del Grande Slam più importanti, gli Australian Open, sarebbero nelle stesse condizioni del numero uno al mondo del Tennis maschile.
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“Possiamo confermare che la tennista ceca Renata Voracova è nella stessa situazione di Djokovic, insieme a molti altri tennisti a Melbourne. Il nostro consolato generale a Sydney sta ora affrontando la situazione ed è in contatto con la tennista” ha scritto un funzionario del ministero ceco
Renata Voracova, esentata dal vaccino perchè risultata positiva negli ultimi sei mesi
L’ex semifinalista del doppio di Wimbledon è arrivata in Australia con un’esenzione medica sulla base della sua guarigione dall’infezione da Covid-19 negli ultimi sei mesi. Secondo la CNN l’Australian Border Force avrebbe già concluso le indagini su “una persona collegata al torneo” senza mai nominare Voráčová “Questa persona è stata portata in un carcere di immigrazione in attesa della loro rimozione dall’Australia“, ha detto l’ABF in una nota. “Tutti i viaggiatori che entrano in Australia devono farlo in conformità con le nostre rigide leggi e requisiti di ingresso, indipendentemente dal loro stato o dalle ragioni per cui sono entrati nel paese“, scrivono i funzionari dell’immigrazione australiana.
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Non è ancora chiara perché alla tennista ceca sia stato vietato l’ingresso nel paese. Il ministero degli Esteri ceco ha infatti affermato che, secondo le informazioni in possesso, la giocatrice avrebbe uno status comprovato di non infettiva che le dava diritto a partecipare al torneo. Voráčová ha comunque deciso di ritirarsi dal torneo e lasciare il paese a causa dell’impossibilità di allenarsi adeguatamente.
