Novak Djokovic, respinto dall’Australia a causa del visto irregolare, rimarrà a Melbourne fino a lunedì 10 gennaio. Giorno in cui è stata fissata l’udienza dopo il ricorso presentato dagli avvocati del tennista numero 1 al mondo.
Prosegue la telenovela Djokovic. Il tennista serbo è stato fermato ieri all’aeroporto di Tullamarine per visto irregolare ma potrà restare in Australia fino a lunedì. Si tratta di una prima parziale vittoria nell’udienza online a cui hanno partecipato i suoi legali.
Il provvedimento di espulsione non verrà attuato prima del 10 gennaio. Data in cui è fissata l’udienza dopo il ricorso presentato dagli avvocati del tennista numero 1 al mondo. Djokovic è stato trasferito al Park Hotel di Carlton, dove trascorrerà la quarantena obbligatoria per i passeggeri che sbarcano in Australia.
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Caso Djokovic, fino a sabato possibile presentare prove per l’esenzione
I legali del serbo sperano di risolvere la questione per permettere al tennista trentaquattrenne di partecipare all’Australian Open che si aprirà il prossimo 17 gennaio. Intanto hanno ottenuto un’ingiunzione provvisoria che impedisce alle autorità australiane di espellere Djokovic almeno fino a lunedì. L’avvocato Christopher Tran, in rappresentanza del Ministro dell’immigrazione Alex Hawke, ha spiegato che il governo australiano non si è opposto alla procedura.
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Il 10 gennaio la nuova udienza, in cui il Giudice Anthony Kelly è pronto ad accogliere anche nuovi elementi forniti da Djokovic. Gli avvocati del serbo avranno tempo fino a sabato alle 14 per presentare le prove e la richiesta di esenzione. Tra pochi giorni il verdetto definitivo sul caso che sta monopolizzando il mondo tennistico e sportivo.