Nel mondo del tennis infuria la bufera scatenata da Novak Djokovic. Il campione di tennis serbo, numero 1 al mondo, non è vaccinato ma ha ricevuto il permesso di partecipare ugualmente agli Australian Open grazie a una esenzione medica. Di questo certificato non si sa nulla, ma intanto intorno al caso Djokovic si è creata una enorme spaccatura. Al quotidiano online Free.it Nicola Pietrangeli, ex stella del tennis mondiale e due volte campione al Roland Garros.
Polemiche su polemiche. Tutta colpa di Novak Djokovic, il campione serbo di tennis che nonostante non sia vaccinato contro il Covid, parteciperà agli Australian Open. Grazie a una esenzione medica. Il mondo del tennis è spaccato. Il direttore del torneo Craig Tiley ha chiesto a Djokovic di chiarire l’esenzione mentre il governo australiano è categoricamente contro la sua partecipazione al torneo. In particolare, è Karen Andrews, la ministra australiana per gli Affari Interni, a chiarire che il governo del Commonwealth farà rispettare i requisiti di legge al confine australiano. Il commento della vicenda a Free.it è di Nicola Pietrangeli, ex stella del tennis mondiale e due volte campione al Roland Garros.
Cosa ne pensa di questa vicenda?
“Io credo che il numero 1 del mondo del tennis dovrebbe dare il buon esempio. Ma il numero 1 di qualunque sport, non si può comportare in questo modo. Soprattutto durante una recrudescenza della pandemia, come quella che stiamo vivendo tutti in queste settimane. E’ una mancanza di rispetto verso tutti”.
Crede che abbia avuto un trattamento di favore?
“Se invece che il numero 1 del mondo fosse stato il numero 50? Avrebbe avuto lo stesso gentile trattamento? Non credo proprio che gliel’avrebbero fatto questo certificato di esenzione. Con Djokovic si fanno due pesi e due misure e non è corretto nei confronti di tutti gli altri giocatori che seguono le regole. E’ proprio un brutto segnale”.
Pensa che sia un precedente pericoloso?
“Ma certamente, non solo per il tennis, ma per tutti gli sport. Allora arriverà il campione di turno in qualunque settore a pretendere di muoversi nel mondo e partecipare a tornei e gare senza vaccino. Lo trovo assurdo ed è assurdo che gli sia stato concesso. Spero che almeno chiarisca cos’è questa esenzione medica e perché l’ha ottenuta”.
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Il direttore degli Austalian Open di tennis Craig Tiley, infatti, ha chiesto a Novak Djokovic di spiegare…
“E mi auguro che Novak, da campione qual è, accetti di chiarire i fatti. Altrimenti credo che farebbe davvero una brutta figura, più grande di quanto già non abbia fatto secondo me. Ripeto, in quanto numero 1 al mondo nel tennis dovrebbe dare il buon esempio”.
Anche il governo australiano è contro la partecipazione di Novak Djokovic.
“Ma è chiaro. Se lui partecipa al torneo e scoppia un cluster, di chi è la colpa? Del direttore del torneo, delle autorità locali, del governo o del medico che ha firmato l’esenzione? E’ un bel dilemma che sarebbe evitabile con l’esclusione di Novak Djokovic. Mi spiace, però se lui non vuole seguire le regole, giocasse con altri atleti no vax come lui”.
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