Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli ha rilasciato un’intervista per parlare delle prossime elezioni al Quirinale. Fra toto nomi e strategie politiche la tensione è veramente alta.
Patuanelli ha concesso un’intervista al Corriere della Sera per parlare delle elezioni del presidente della Repubblica. La corsa al Quirinale è ormai partita e non si escludono diverse novità. Secondo il ministro, dietro i nomi già segnalati, vi sarebbe una strategia piuttosto chiara. “È ancora troppo presto per fare nomi, chi parla di candidature adesso gioca politicamente per bruciarle. Io penso che questo Paese sia pronto per avere una figura femminile al Colle“, auspica Patuanelli.
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Strategie differenti e voglia di portare una novità, oppure di intraprendere una via già sondata e apprezzata da alcuni come quella di Sergio Mattarella, oppure Mario Draghi. Nel frattempo fronte comune di centrosinistra e 5 Stelle per opporsi alla candidatura di Silvio Berlusconi. “Una figura femminile presidente della Repubblica farebbe fare un salto culturale all’Italia perché una questione di genere, anche in politica, c’è ed è inutile negarlo“, continua il ministro Patuanelli al Corriere.
Elezioni Quirinale, la visione del ministro Patuanelli è chiara
L’elezione eventuale di Draghi al Quirinale significherebbe un cambio in seno al Governo, cosa che si potrebbe evitare con un altro esponente politico. “C’è la consapevolezza e la preoccupazione che una tale mossa comprometterebbe la continuità di governo in una fase cruciale. C’è il rischio concreto che tutto possa precipitare in una crisi al buio“, ha ricordato.
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Nel frattempo il governo ha dichiarato di voler proseguire con la riapertura delle scuole fissato per il prossimo 10 gennaio, ma alcuni presidenti spingerebbero per un rinvio. “Riteniamo sia giusto che le scuole ripartano e in presenza, per tutti. I nostri ragazzi hanno già pagato un prezzo altissimo“, dichiara Patuanelli.