Tragedia familiare a Varese. Un uomo di quarant’anni ha ucciso il figlio di sette anni e ha poi tentato di ammazzare anche l’ex moglie. Arrestato dai carabinieri dopo un inseguimento al confine tra Italia e Svizzera.
Lo hanno bloccato a Viggiù, ma aveva già compiuto la sua strage. Un uomo di 40 anni è stato arrestato questa mattina mentre tentava la fuga verso la Svizzera. I carabinieri erano sulle sue tracce dalla 19 di ieri, sabato 1 gennaio, dopo che era andato a Gazzada, vicino Varese, per tentare di uccidere la ex moglie.
La donna era nella casa dai famiglia ed è stata raggiunta da diverse coltellate, ma è riuscita a chiudersi in una stanza con il telefono e ha chiamato i carabinieri. A quel punto l’uomo è scappato via. Intanto, i soccorsi sono arrivati velocemente e la ex moglie è stata portata all’ospedale di Varese. Non è in pericolo di vita, ma la preoccupazione della donna era rivolta al figlio, in visita dal padre per Capodanno. E allora sono partiti i soccorsi. I militari sono arrivati nella casa dell’uomo a Mozzarone e del bimbo non c’era nessuna traccia.
Ma poi alcuni indizi hanno fatto presagire la tragedia familiare e infatti, poi, in un armadio è stato ritrovato il corpo senza vita del bimbo, di sette anni. Il padre lo ha ucciso tagliandogli la gola e poi è corso dalla ex moglie per tentare di ammazzare anche lei. Quando non ci è riuscito, è fuggito ma i militari lo hanno trovato e lo hanno inseguito.
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Tragedia familiare, uccide il figlio di 7 anni, poi accoltella la moglie: indaga la procura di Varese
Il quarantenne ha tentato di resistere alla cattura e ha speronato la macchina dei carabinieri. Poi è fuggito a piedi nei boschi dove, però, è stato ritrovato, nascosto in una casetta di cacciatori. Ancora con l’arma del delitto in mano. L’uomo che era in fuga è stato arrestato nei pressi di Viggiù confine con la Svizzera.
E’ accusato di omicidio e tentato omicidio, è stato portato nel carcere di Varese. Intanto sulla tragedia familiare, la procura di Varese ha aperto un fascicolo d’indagine. C’era una pratica di separazione in corso e la donna più volte aveva segnalato episodi di violenza da parte dell’ex marito.