Capodanno, con il 2022 arriva anche l’attenzione delle forze dell’ordine nei confronti dei ‘botti illegali’. In tutta Italia in corso operazioni di sequestro, molte città vietano le esplosioni. ‘Ordigno’ del 2021 dedicato a Diego Armando Maradona.
In vista dei festeggiamenti di Capodanno, iniziano anche i ‘tradizionali’ sequestri dei ‘botti illegali‘. Necessario ricordare come i botti possano causare danni irreparabili ad arti, vista e udito, oltre che mettere in pericolo la vita. Inoltre, creano problemi anche agli animali, che rischiano di morire di spavento.
Sette quintali di ‘botti illegali’ sono stati sequestrati solo oggi a Pescara, otto invece a Napoli nell’ambito di più operazioni. A Taranto sono stati sequestrati due quintali e mezzo dalla Polizia locale. Fermato in questo caso un 32enne che stava vendendo alcuni esemplari dei ‘botti’ in pieno centro. Dopo il fermo, la perquisizione a casa dell’uomo ha fatto trovare l’importante quantità di esplosivo. L’uomo è stato denunciato per commercio illegale di materiale escludente di genere vietato.
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Capodanno, sempre più città vietano i botti
In molte città intanto iniziano le ordinanze dei primi cittadini per vietare le esplosioni nella notte di San Silvestro. “Ho firmato l’ordinanza che vieta i botti di Capodanno a Roma. Tuteliamo così l’incolumità degli adulti e soprattutto dei minori, spesso vittime di incidenti, evitiamo di terrorizzare gli animali e di inquinare l’ambiente. Festeggiamo il nuovo anno in sicurezza“, ha scritto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri su Twitter. Altre amministrazioni hanno vietato i botti oggi, in città come Venezia, Lecce, Bolzano, Teramo e Potenza.
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Secondo SkyTg24, intanto, quest’anno l”ordigno’ principale sarà dedicato a Diego Armando Maradona. All’ex calciatore del Napoli è intitolato ‘D10s’, esplosivo che presenta un rivestimento con i colori della nazionale argentina. Gli anni scorsi i botti hanno preso il nome di particolari protagonisti o eventi: si va da “Quota 100” a ‘Inferno500’, passando per ‘Bin Laden’.